La classe degli Asini è un film ispirato alla storia vera di Mirella Antonione Casale, un’ insegnante che ha cambiato la Scuola Italiana. Protagonisti della fiction Vanessa Incontrada e Flavio Insinna, quest’ultimo nei panni del prof. Felice Giuliano.
Il film è ambientato a Torino nel 1964. Due insegnanti, Mirella e Felice si battono per l’inclusione scolastica e la conseguente abolizione delle classi “speciali”.
La fiction è liberamente ispirato alla storia di Mirella (Vanessa Incontrada), un’ insegnante ma anche una madre di una bambina con una grave disabilità psicomotoria. Flavia, la bambina non è mai andata a scuola ed emarginata perché non parla e non cammina.
Nella stessa scuola di Mirella lavora come insegnante Felice Giuliano (Flavio Insinna), un professore speciale, molto amato ed ammirato dai suoi alunni ma che non accetta queste regole. Tra questi alunni c’è Riccardo, un bambino problematico che viene spedito in un istituto “speciale”.
Felice, con il supporto di Mirella lotta contro questa ingiusta decisione e apre una scuola sperimentale.
Quando Riccardo scappa dall’istituto dove era stato confinato Felice chiede l’aiuto di Mirella, la quale intanto aveva scoperto Anfass, un’associazione che aiuta e supporta le famiglie con figli disabili. Gli insegnanti, grazie alla loro coalizione, riescono a far chiudere l’istituto. Nel frattempo Mirella diventa preside della scuola ed insieme a Felice decidono di aprire delle classi per bambini “speciali” dove possano integrarsi con gli altri bambini.
Una lotta che vede i risultati solo nel 1977 quando il Parlamento approva la cancellazione delle classi differenziali.
Il personaggio di Felice interpretato da Flavio Insinna è una figura inventata, mai esistita nella storia vera di Mirella. In realtà il personaggio di Felice impersonifica qualunque persona combatta contro le ingiustizie e l’emarginazione.
La fiction andata in onda in prima serata il 14 novembre ha avuto molto successo tanto da essere stato seguito da quasi 6 milioni di spettatori.
Per chi se lo fosse perso c’è possibilità di guardarlo in streaming sul sito della Rai.