La Classe degli Asini è il programma più visto

La Classe degli Asini è il programma più visto

La Classe degli Asini è andato in onda lunedì 14 novembre alle 21,15 su Rai1 ed è stata seguita da quasi 6 milioni di spettatori.  La fiction è ispirata alla vita di Mirella Antonione Casale, madre e insegnante che ha lottato per la chiusura delle classi speciali per gli alunni con disabilità.

La Classe degli Asini è un film sull’abolizione delle classi speciali. E’ andato in onda lunedì 14 novembre in prima serata e ha battuto Grande Fratello Vip e finale di Pechino Express 5.

Il film è tratto da una storia vera. La storia di Mirella Antonione Casale insegnante e attivista italiana. E’ grazie a lei che gli alunni diversamente abili fanno parte del sistema scolastico italiano mentre prima erano emarginati alle classi speciali.
La fiction è stata prodotta da Rai Fiction e 11 Marzo Film per la regia di Andrea Porporati.

La classe degli asini: TV di servizio

La direttrice di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, si è detta orgogliosa della storia scelta per il racconto:La classe degli asini è un progetto che corrisponde alla linea editoriale del servizio pubblico che vuole coinvolgere tutti gli spettatori, ma che vuole essere inclusiva anche rispetto ai temi di cui parla, a cominciare dai valori, dalla passione civile e dall’impegno per la costruzione di un domani migliore. In particolare, il sistema scolastico vigente fino agli anni Settanta prevedeva le cosiddette ‘classi differenziali’, in cui venivano confinati quelli che nella mentalità dominante erano i ‘diversi’, quelli che erano considerati incapaci, pericolosi, ribelli, violenti. Differenziale riporta immediatamente a discriminazione, ghetto, cancellazione dal perimetro della cosiddetta normalità”.

La fiction ha ricevuto molto esito e molte email da parte di insegnanti e studenti. Anche gli appartenenti all’ANFFAS (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) sono stati travolti da un sentimento di entusiasmo in seguito alla visione del film. Secondo Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas la fiction affronta un tema ancora attuale.