La carriera di Robbie Williams, ospite al Festival di Sanremo 2017

La carriera di Robbie Williams, ospite al Festival di Sanremo 2017

La carriera di Robbie Williams: dai primi grandi successi negli anni ’90 con i Take That alla straordinaria carriera da solista

Per molti Robbie Williams è e resterà sempre uno dei Take That. Del resto il successo dell’artista britannico è doppiamente legato alla boy band considerate uno dei gruppi di maggior successo dell’industria discografica.

Take That

La carriera artistica di Robbie Williams comincia nei primi anni ’90 con i Take That. La boy band composta da  Gary Barlow, Howard Donald, Mark Owen e Jason Orange, nasce nel 1990 a Manchester e Debutta nel 1991 con il brano “Do What U Like”. Il grande successo arriva qualche anno dopo sulla scia di varie canzoni tra cui la cover “Could It Be Magic” con cui trionfato ai Brit Award come “Best British single“. Seguono anni d’oro con “Everything Changes”, “Pray”, “Religh My Fire”, “Babe“, canzoni che spingono ai primi posti delle classifiche i loro album. Non solo, i Take That diventano un brand con tanto di accessori dedicati alle teenager. Nel 1995, dopo ripetute litigate Robbie Williams decide di abbandonare il gruppo e dedicarsi ad una carriera solista. Una scelta che genera il panico tra i milioni di fan sparsi per il mondo.

Carriera da solista

Sulla carriera solista di Robbie Williams all’inizio sono in pochi a scommettere. Sia il primo singolo “Freedom” che l’album “Life thru a Lens“, infatti, non riscuotono successo. Nel 1997 dopo una rehab il cantante pubblica “Old Before I Die” accolto tiepidamente con i singoli lontani dai piani alti delle classifiche. A stravolgere tutto è “Angels“, uno dei successi più importanti della sua carriera. La canzone, tra le più amate di sempre in UK, fa risorgere l’album portandolo dopo 28 settimane al primo posto delle classifiche. Seguono album di successo, duetti con star internazionali e una reunion con gli amici Take That. Ad oggi ha venduto più di 80 milioni di dischi nel mondo e detiene un record nelle classifiche inglesi: 12 album e 9 singoli alla numero uno. Non solo, è presente nella “UK Music Hall of Fame” ed è l’artista inglese più premiato ai BRIT Awards.