La carriera di Vittorio Sgarbi

Il suo percorso nell’arte, in politica e in TV

Nasce nel 1952 Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi, e ci mette poco a diventare un personaggio di spicco in più ambiti. Arte, politica, letteratura, televisione: la carriera di Vittorio Sgarbi spazia dalla carica di sindaco a quella di giudice in TV. Sgarbi infatti è stato sindaco di Salemi, e tra le sue partecipazioni televisive c’è quella a La pupa e il secchione. Ma che cos’altro ha fatto nella sua carriera dagli esordi a oggi?

La carriera di Vittorio Sgarbi come critico d’arte

Originario di un paese in provincia di Ferrara, Sgarbi si è laureato in filosofia con specializzazione in storia dell’arte a Bologna. Sin da subito, è diventato ispettore della Soprintendenza ai beni storici e artistici del Veneto. A Udine, ha insegnato per tre anni Storia delle tecniche artistiche. Ma la sua principale attività è stata quella di critico d’arte, con commenti in videocassetta sulle opere di vari pittori. Tra i suoi saggi ricordiamo Davanti all’immagine, Lezioni private e Lezioni private 2, Onorevoli fantasmi. Poi, nel 2010, Sgarbi è stato Soprintendente per il Polo museale di Venezia. L’anno dopo, curatore dei padiglioni dell’Esposizione internazionale.

In TV e in politica

Il Maurizio Costanzo Show è stato il programma che ha reso Sgarbi conosciuto al grande pubblico, sia per la sua cultura che per la sua indole. Sgarbi infatti si è reso protagonista di varie liti, alcune sfociate anche in querele e risarcimenti. Si è scontrato con Mike Bongiorno, Roberto D’Agostino, il Trio Medusa, Valerio Staffelli e più di recente Alessandra Mussolini. In politica, Sgarbi è stato sindaco di Salemi dal 2008 al 2012 ed è stato membro del Parlamento per vari partiti. Conosciuto per essere uno che cambia spesso schieramento, ha fatto parte dei radicali di Pannella ma anche di comunisti e socialisti.