La carriera di Roberto Saviano

Dall’esordio giornalistico al successo editoriale

Tutti conoscono Roberto Saviano come autore di Gomorra: romanzo, film, spettacolo teatrale e serie TV di culto. Ma la carriera di Roberto Saviano è iniziata molto prima, e comprende tanti altri progetti. L’autore collabora infatti con importantissime testate estere, quali Washington Post, New York Times, The Guardian, El Pais, Der Spiegel e Die Zeit. Ha scritto articoli giornalistici di denuncia e romanzi, e in televisione ha affiancato Fabio Fazio in Vieni via con me e Quello che (non) ho. Attualmente, conduce il reportage Imagine che racconta l’anno 2016 sul canale Nove.

La carriera di Roberto Saviano

Nato a Napoli nel 1979, Saviano si è laureato in Filosofia all’Università Federico II e nel 2002 ha avviato la sua carriera giornalistica. Da subito ha scritto per Il manifesto e Il Corriere del mezzogiorno, interessandosi all’attività illegale della camorra. Proprio questa è la base per il suo romanzo di fama internazionale, Gomorra, tradotto in 52 lingue. Il libro è stato letto persino in Albania, Libano e Israele. Ma è anche il motivo per cui, dal 2006, Roberto Saviano vive sotto scorta. Ha anche avuto bisogno dell’appello di sei premi Nobel affinchè la sua sicurezza sia garantita.

Roberto Saviano nella cultura di massa

Sono molte le figure internazionali che apprezzano Saviano e hanno a cuore la sua incolumità. I Subsonica gli hanno dedicato il brano Piombo, il rapper Lucariello la canzone Cappotto di legno, e Fabri Fibra la sua Guerra e pace. Gomorra ha colpito artisti del calibro degli U2: Bono Vox, infatti, ha ricordato Saviano in un concerto e gli ha dedicato Sunday Bloody Sunday. Attualmente, Saviano gestisce un sito web di informazione chiamato RSO (Roberto Saviano Online). Parla di cultura, mafia, cronaca, politica e società sponsorizzando cause scomode come la legalizzazione della cannabis.