Rai 1, cambio di programma per Capodanno: ‘L’anno che verrà’ non sarà a Terni

Rai 1, cambio di programma per Capodanno: ‘L’anno che verrà’ non sarà a Terni

Cambia la location che ospiterà L’anno che verrà, la tradizione trasmissione di Rai 1 della sera del 31 dicembre.

Quello con L’anno che verrà per i telespettatori di Rai 1 è ormai un appuntamento fisso, tradizionale della notte di San Silvestro. Il prossimo 31 dicembre il programma che saluterà il 2020 e darà il benvenuto al 2021, nella speranza che sia un anno migliore rispetto all’ultimo, andrà come di consueto in onda e sarà presentato ancora una volta da Amadeus ma, rispetto al programma originale, è ora cambiata la location: il palco non sarà nelle acciaierie di Terni ma verrà allestito in studio a Roma.

L’anno che verrà 2020: la location cambia, ecco perché

Le acciaierie di Terni ospiteranno L’anno che verrà fra dodici mesi, nell’edizione 2021.

Amadeus

“Come ho ribadito anche nell’ultima seduta dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, ritengo del tutto inopportuno investire oggi risorse regionali per sponsorizzare la trasmissione Rai ‘L’anno che verrà’ che sarebbe dovuta andare in onda dalle Acciaierie di Terni il prossimo 31 dicembre” ha spiegato il consigliere regionale dell’Umbria, Fabio Paparelli.

“La scelta di rinviare questo evento va nella direzione da noi auspicata, e non ha nulla a che vedere con le restrizioni previste nell’ultimo Dpcm del Governo” ha proseguito Fabio Paparelli.

L’anno che verrà 2022: su Rai 1 conduce Amadeus

Come detto in precedenza, sarà Amadeus per la sesta volta consecutiva a condurre L’anno che vorrà: se nella prima edizione al suo fianco c’era un co-conduttore come Teo Teocoli, nelle successive è invece stato sempre l’unico conduttore del programma e lo sarà anche quest’anno.

Il re dei conduttori de L’anno che vorrà resta però sempre Carlo Conti, che ha condotto il programma per nove anni (ma non di fila) tra cui anche la prima edizione andata in onda il 31 dicembre del 2003. Tra i conduttori del programma vanno poi ricordati anche Fabrizio Frizzi, Mara Venier, Pino Insegno, Flavio Insinna, Nino Frassica e Rocco Papaleo.

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