Il look scelto da Kim Kardashian al Met Gala 2021 riscrive le regole del red carpet, e fa parlare più del Met stesso.
Vi abbiamo parlato dell’abito principesco e meraviglioso di Billie Eilish, dei fiori che hanno dominato gli abiti di Anna Wintour e Irina Shayk – ispirazione rubata a Sharon Stone sul red carpet di Cannes -, ma meritava un capitolo dedicato e privilegiato il look dell’imprenditrice e donna più chiacchierata di questi ultimi tempi, Kim Kardashian.
Che il suo abito sarebbe stato magari speciale, stravagante, surreale, prezioso, o forse patriottico visto che il tema era American Indipendence, dedicato alla moda americana, dovevamo contemplarlo. Ma non siamo stati abbastanza attenti a soffermarci sugli ultimi vizi e tendenze di Kim, che di questi tempi sembra amare particolarmente tute e abiti lunghi coprenti. Il primo indizio ce lo aveva dato già al suo arrivo a New York, con un look che le è valso l’appellativo di dominatrice.
Kim Kardashian al Met Gala 2021 in fetish look
Trench nero stretto in vita, in total look pelle nera e coperta da una maschera che lasciava scoperta solo la lunga coda di cavallo: un outfit fetish firmato Vetements e del 2019 quando Demna Gvasalia ne era direttore creativo. La Kardashian infatti lo tagga e ringrazia, anche per la borsa e i pantaloni che sono firmati Balenciaga, a cui Demna fa ora capo creativamente.
Se questo look d’arrivo ci dava qualche indizio, in realtà ha generato chiacchiericcio più sul perché presentarsi così che sul chiedersi se potesse essere un pre-show di quello che avremmo visto sul red carpet del Met. Anche l’11 Settembre a Chicago, la Kardashian ha indossato un abito bianco velato: sembrava una sposa nell’haute couture sempre di Balenciaga, in pendant con il marito Kanye West, anche lui promotore di questo total look a prova di occhi indiscreti.
L’abito nero coprente di Balenciaga al Met Gala 2021 è lo spettacolo del red carpet
Da Chicago quel chiacchiericcio è arrivato a New York, sul red carpet del Met Gala 2021: piuttosto che puntare su un look sfarzoso ed esagerato, la Kardashian ha scelto di essere visibile, di far parlare di sé rendendosi invisibile, quasi ad annullarsi. Accompagnata da Demna Gvasalia, coperto in nero anche lui, forse per giocare a farsi credere Kanye West, l’imprenditrice ha indossato un outfit nero doppio strascico, composto da mini abito, passamontagna, guanti e socks boots aderenti. Un look anonimo, la cui sola coda di cavallo confermava che fosse Kim.
Provocazione, mood, mal d’amore – considerato che i suoi rapporti con West ancora non sembrano essere chiari -, ma qualcuno ci ha visto anche un significato politico, che assume molteplici sfumature ed interpretazioni dato il periodo e il look coprente che fa immediatamente pensare alla condizione delle donne afghane. L’attenzione che ha destato certamente conferma che anche indossare un abito, tenendo conto di un contesto e di un dato momento storico da parte di un personaggio pubblico, è un atto di comunicazione e responsabilità aperto a letture ed interpretazioni molteplici, che lo si voglia o meno.