Katia Follesa è cresciuta con nonni e zii, i genitori sono stati sempre lontani per lavoro: proviamo a scoprire qualcosa in più su di loro.
Comica nata grazie al duo Katia e Valeria, la Follesa ha continuato a lavorare sul piccolo schermo anche dopo l’addio alla collega Graci. Amatissima dal pubblico da casa, dietro il sorriso che la contraddistingue nasconde il dolore di una grande assenza: quella dei genitori. Proviamo a scoprire qualcosa in più sulla madre e il padre di Katia Follesa.
Chi sono i genitori di Katia Follesa
Figlia di madre siciliana e padre sardo, Katia Follesa ha vissuto tutta la sua infanzia a Giussano. I nomi dei genitori sono sempre rimasti privati, tanto che lei stessa ha parlato in alcune interviste di una mancanza forte dovuta all’assenza della madre e del padre.
“Per me lavorare in questo mondo è stata un’esigenza. Il bisogno di dire: ci sono. Dietro gli artisti, i comici in particolare, c’è sempre un disagio. Che non c’entra con la malinconia, come molti credono – ha spiegato lei in una intervista a Vanity Fair -. Dall’assenza dei miei genitori quando ero piccola. L’ho capito col tempo. Ma anche la psicoterapia mi ha dato una mano”.
E, proprio il percorso con uno psicoterapeuta è stato necessario alla Follesa dopo la morte del padre, avvenuta nel 2003 a causa di una cardiomiopatia congenita. “Ero molto legata a lui – ha raccontato -. Con mia madre c’è sempre stata una certa distanza”.
Il padre di Katia Follesa era uno chef molto conosciuto di Monza-Brianza, mentre la madre, impegnata in un’impresa di pulizie alberghiere, non ha mai avuto un buon rapporto con la comica.
Curiosità sul padre di Katia Follesa
Katia Follesa ha ereditato dal padre il modo giocherellone e burlone di affrontare la vita. E lo ha usato per la sua comicità.