Mentre gli ex duchi del Sussex portavano cibo ai più bisognosi a Los Angeles anche Kate Middleton e William si davano da fare durante l’emergenza Coronavirus.
Kate Middleton e il Principe William hanno trascorso la quarantena per l’emergenza Coronavirus nella loro residenza di Anmer Hall, nel Nolkfor. La duchessa aveva fatto sapere via social che i suoi figli, Charlotte e George, avrebbero aiutato a distribuire piatti caldi ai più bisognosi.
Il Principe William avrebbe invece svelato l’ultima occupazione – finora rimasta segreta – in cui si sarebbe cimentata la stessa Kate durante l’emergenza: stando a quanto rivelato da Il Messaggero lei, Camilla e Sophie di Wessex avrebbero risposto alle chiamate del centralino del Sistema Nazionale Sanitario fornendo sostegno ai più bisognosi.
Kate Middleton: il lavoro segreto durante l’emergenza
Da Meghan Markle a Letizia di Spagna passando per il Principe di Svezia e i duchi di Cambridge, sono tantissimi i reali che avrebbero deciso di contribuire in prima persona durante l’emergenza Coronavirus. Mentre Kate Middleton avrebbe fatto sapere via Twitter che i suoi figli (i maggiori, Charlotte e George) avrebbero distribuito cibo ai più bisognosi, suo marito William avrebbe fatto sapere che lei avrebbe prestato servizio al centralino del Sistema Nazionale Sanitario, offrendo assistenza e rassicurazioni a coloro che ne avessero avuto bisogno.
La notizia ha iniziato a circolare a ormai un mese di distanza da quando Harry e Meghan, gli ex duchi del Sussex, sono stati pizzicati a Los Angeles “in incognito”, mentre con abiti casual andavano a portare beni di prima necessità ai malati e alle persone impossibilitate a uscire di casa.
Il volontariato e l’impegno benefico
Da sempre Kate e William sono impegnati in cause benefiche e di volontariato: durante l’emergenza Coronavirus il principe ha manifestato il desiderio di tornare a guidare l’elisoccorso, mentre via Twitter lui e Kate hanno condiviso costantemente aggiornamenti con i fan sulle loro attività di volontariato e sul loro impegno contro l’emergenza.