“Johnny Depp picchiò Amber Heard”: la sentenza del tribunale

“Johnny Depp picchiò Amber Heard”: la sentenza del tribunale

Johnny Depp ha perso la causa intentata contro il Sun: il tribunale ha stabilito che le accuse di Amber Heard nei suoi confronti fossero vere.

Si è conclusa con la sconfitta di Johnny Depp la vicenda giudiziaria che ha visto protagonista l’attore e il giornale di Rupert Murdoch, The Sun. Il tribunale ha stabilito che l’attore, ex marito di Amber Heard, non potrà più fare appello su quanto stabilito dalla giustizia inglese. Depp aveva querelato il Sun per aver asserito che lui avesse picchiato l’ex moglie durante il loro matrimonio (durato appena un anno, dal 2015 al 2016). La vicenda ha già avuto gravi ripercussioni sulla carriera dell’attore, che è stato escluso dalla realizzazione del nuovo capitolo del film Animali fantastici e dove trovarli.

Johnny Depp: la condanna definitiva

La querela di Johnny Depp contro il giornale di Rupert Murdoch ha finito per ritorcersi contro l’attore, che di fatto non potrà più opporsi alla definizione – data dal Sun -di “picchiatore di mogli”.

Johnny Depp e Amber Heard

Il tribunale britannico ha infatti stabilito con una sentenza definitiva che il giornale non avrebbe commesso alcun illecito e che si sarebbe basato sulla credibilità delle denunce avanzate dall’attrice. Depp dunque non potrà fare ricorso in appello e la vicenda – che ha già avuto pesanti ripercussioni sulla sua carriera – potrebbe concludersi con la sua piena sconfitta anche nella causa di divorzio intentata contro l’ex moglie.

La battaglia legale tra l’attore e l’ex moglie

Oltre alla causa contro il Sun lo stesso Depp ha sporto querela Amber Heard per adulterio e diffamazione. L’attrice ha invece denunciato pubblicamente l’attore per violenza domestica. A causa della vicenda alcuni contratti cinematografici che avrebbero dovuto vedere Depp tra i protagonisti (come quello per il terzo capitolo di Animali Fantastici) sono stati annullati. L’ex moglie dell’attore, Vanessa Paradis (madre dei suoi due figli), ha deciso di difenderlo pubblicamente.