Cos’è un jammer? Ecco come funziona il disturbatore più temuto degli ultimi anni, in grado di agire su più ‘settori’.
Negli ultimi tempi si sente parlare spesso di jammer, collegato soprattutto ai furti, sia in casa che delle automobili. In realtà, quello che potremmo definire come un vero e proprio disturbatore ha un raggio d’azione molto più ampio. Vediamo cos’è e come funziona.
Jammer: cos’è e come funziona
Un jammer non è altro che un disturbatore di frequenze che agisce emettendo delle onde radio volte ad impedire il corretto funzionamento di un dispositivo. In altre parole, invia segnali ad alta potenza utilizzando la stessa frequenza del segnale originale, così da sovraccaricare la banda elettronica e interrompere la comunicazione.
L’azione di un jammer può causare problemi ai sistemi di sicurezza come gli allarmi, alla comunicazione militare, alle reti cellulari, alla navigazione Gps e a molte applicazioni di wireless. Spesso, viene utilizzato dai malviventi per i furti nelle case, oppure per rubare automobili, visto che è in grado di isolare del tutto i sistemi di allarme installati.
Ovviamente, sono a rischio anche le aziende e tutte le altre attività che, per un motivo o per l’altro, possono fare gola ai delinquenti di ultima generazione. E’ fondamentale, quindi, proteggersi con sistemi di sicurezza all’avanguardia, dotati di anti-jamming.
Come difendersi da uno jammer?
E’ bene sottolineare che la legge punisce coloro che, in modo fraudolento, impediscono o interrompono le comunicazioni a distanza di sistemi informatici o telematici (articolo 340 e articolo 617 -bis del Codice Penale). Per difendersi dal disturbatore l’unica soluzione è dotarsi di un sistema anti-jamming. Parliamo di dispositivi che, utilizzando tecniche avanzate, riescono ad impedire eventuali interferenze esterne.
Il massimo della sicurezza si ottiene collegando gli impianti ad una società di vigilanza, in modo da avere un supporto/intervento in tempo reale in casi di oscuramento o manomissione del segnale originale.