Aveva 37 anni quando ha scoperto di essere stato cresciuto dalla nonna e che in realtà la vera madre era la sorella: non ha mai serbato alle donne rancore.
Non è più un segreto da tempo e si è tornati a parlarne grazie ad un documentario di recente trasmetto dalla tv francese. La storia familiare di Jack Nicholson ha colpito per primo il diretto interessato. Immaginate la scena: una telefonata di un giornalista e la scottante rivelazione. Una conversazione di questo tipo, avvenuta nel 1975: “Quella che per anni hai chiamato mamma era tua nonna, tua sorella era in realtà tua madre”. Il divo di Hollywood, raccontando della scoperta, ha sempre detto di aver vissuto tutto come un momento drammatico ma non traumatico. Quando il segreto è venuto alla luce, purtroppo le due donne erano già morte per colpa del cancro. June, ballerina all’epoca dei fatti, è rimasta all’ombra della mamma, quella che per Jack era anche la sua mamma. Invece l’ha avuta acconto come sorella.
Jack Nicholson: la madre e il segreto
L’attore aveva raccontato di non provare rabbia ma di avere nei confronti delle due donne – con cui non ha potuto mai parlare di questo perché purtroppo morte – solo gratitudine. E di volere per lui una donna cosi.
“Non ho modo di parlare con loro di questa cosa. Sono morte. Per loro provo solo gratitudine. Fatemi vedere una qualsiasi donna di oggi che sa tenere un segreto, una confidenza o qualcosa di intimo a questo grado di riservatezza e avrete trovato la mia donna ideale”.
Secondo i racconti la madre sarebbe rimasta incinta a 17 anni e per la vergogna la famiglia ha deciso di agire in modo diverso. Ma allora chi è il padre?
Il vero padre di Jack Nicholson
Si sono formulate due ipotesi e c’è stato chi ha portato avanti una vera lotta per il riconoscimento della paternità .
Il contrario, insomma, di quello che normalmente accade, quando solitamente è il figlio a voler essere riconosciuto. Prima si era parlato di Eddie King ma più probabilmente il padre di Jack Nicholson è Don Furcillo-Rose, cantante ed ex fidanzato di June. Non c’è stato mai verso di farsi riconoscere come padre e dopo la sua morte ha lasciato l’incombenza alla figlia, chiedendo di lottare per lui.