Al Corriere della Sera, Erika Leonelli ha parlato del marito Ivano Marescotti, della sua malattia e delle sue ultime parole prima di morire.
Ivano Marescotti, uno dei volti più famosi del cinema e della televisione italiana, è venuto a mancare domenica 26 marzo dopo una lunga malattia. Al Corriere della sera, la moglie Erika Leonelli ha rilasciato una lunga intervista, parlando della sua malattia e quali sono stati le sue ultime parole prima di morire.
Ivano Marescotti, le parole della moglie Erika
Si erano sposati il 26 marzo 2022 Ivano Marescotti e Erika Leonelli. La donna è stata la terza moglie dell’attore 77enne, scomparso domenica 26 marzo a causa di una malattia. Proprio la moglie, che è stata al fianco dell’uomo fino agli ultimi istanti, ha parlato al Corriere della Sera, in una lunga intervista.
La donna ha raccontato del male che affliggeva il marito ormai da diverso tempo: “Da tre anni stava combattendo con coraggio contro un tumore alla prostata, un ‘cancro’ come preferiva chiamarlo lui senza peli sulla lingua. Inizialmente sembrava reagire alle terapia, poi però nel tempo la malattia si ripresentava in forma sempre più aggressiva. Pensavamo di poterla gestire ma il male ha preso il sopravvento”.
La situazione è peggiorata drasticamente un mese fa, rendendo necessario il ricovero immediato in ospedale: “Ivano e io eravamo in sintonia come coppia, perché uguali su tanti aspetti, per cui abbiamo sempre cercato di vivere in modo intenso e autentico, senza dare per finito ciò che ancora non lo era, raccogliendo le giornate buone e attraversando quelle cattive. Abbiamo pianto e gestito insieme il dolore, soprattutto in questi ultimi mesi in casa. Certo, speravamo di avere più tempo“.
Ivano Marescotti aveva paura della morte? Erika Leonelli ha spiegato che l’attore amava ripetere una frase: “Non ho paura della morte, ho paura di morire“. L’uomo aveva già combattuto con un tumore in passato dal quale era guarito. La stessa sorte non è invece toccata a suo figlio qualche anno prima, morto proprio a causa di un tumore: “Questa è ormai la peste più grave della modernità, che invade un po’ tutte le famiglie. Fra l’altro Ivano, aveva perso un figlio quarantenne proprio di tumore. La ricerca deve fare ancora molti passi avanti”.