Nella top 100 luxury e fashion, l’Italia si classifica con 26 aziende che chiudono l’anno con un bilancio positivo nonostante il difficile periodo economico.
Ci avviciniamo alla fine dell’anno, e se sempre più frequentemente le aziende iniziano a fare un bilancio sul finire dei mesi estivi per eccellenza, ripartendo da Settembre, la fine dell’anno resta sempre il momento topico durante il quale tirare tutte le somme di un anno trascorso tra obiettivi, successi, fallimenti e prospettive per il futuro. Anche al settore fashion dell’Italia tocca questo rituale, che nel complesso nonostante una pandemia che ancora si fa sentire chiude l’anno con un bilancio positivo.
L’Italia domina la top 100 delle aziende di lusso secondo lo studio Deloitte
Secondo lo studio annuale di Deloitte, il Global Powers of Luxury Goods, che esamina e stila la classifia dei 100 Top Player del settore Fashion & Luxury a livello globale in base alle vendite del 2020, l’Italia può chiudere l’anno in maniera soddisfacente, probabilmente con una stima positiva che sembrava essere inaspettata data l’ombra della pandemia con cui ancora si fanno i conti.
Il segreto sembra essere ormai la garanzia e la qualità di cui gode il Made in Italy: l’Italia infatti entra nei paesi leader del settore di lusso, grazie alle 26 aziende che dominano la top 100 della classifica Deloitte, presentando anche delle new entry tra cui Golden Goose, Morellato, Sportswear Company, Pinko e Damiani, rientrato in classifica.
Se consideriamo anche i riconoscimenti ricevuti da Elisabetta Franchi come Imprenditore dell’anno per EY, il premio come innovatore ad Alessandro Michele ai recentissimi fashion awards londinesi, e il riconoscimenti di Cavaliere al Merito della Repubblica a Giorgio Armani, possiamo dire che oltre alle statistiche, ad essere premiato è anche il carisma, le intuizioni e l’impegno significativo e costante di chi opera nel settore, consentendoci di chiudere con lo slogan italians do it better con una certa fierezza.
La classifica Deloitte Top 10 Player di lusso: i protagonisti che dominano la classifica
Focalizzandoci sulla Top 10 ci sono alcune novità e conferme rispetto allo scorso anno: in questa fetta di classifica solo un’azienda rientra tra le prime dieci ed è EssiloLuxottica con il suo settimo posto. Il restante delle aziende infatti sono francesi, con Hermès che entra per la prima volta al nono posto, mentre per il quarto anno è il gruppo LVMH a dominare la scena e conquistare il primo posto con le sue 75 maison.
Nella classifica Deloitte troviamo Louis Vuitton, Christian Dior, Fendi e Celine, che l’azienda di lusso numero uno a livello mondiale con un fatturato di 30 miliardi di euro, seguite dal gruppo Kering, Estèe Lauder, Richmond, L’Oreal Luxe, Chanel, PVH e Chow Tai Fook, azienda di gioielleria cinese che chiude la classifica.