Le isole Orcadi in Scozia sono il paradiso dove convivono in armonia la natura selvaggia dei paesaggi e il progresso tecnologico…
Le isole Orcadi in Scozia non sono molto conosciute dal cosiddetto turismo di massa. Un fattore, questo, che le rende luoghi perfetti dove trascorrere una vacanza rilassante e a stretto contatto con la natura.
Fu Claudio Tolomeo a citarle per la prima volta nel primo secolo d.C. con il nome di Orcades; risale invece al 1472 la loro annessione al Regno di Scozia. La capitale Kirkwall, sull’isola di Mainland, si caratterizza come la località più popolosa oltre che come punto di riferimento geografico.
Isole Orcadi in Scozia: clima
Quando si parla di Scozia si pensa subito al clima e a quale sia il momento dell’anno migliore nel quale programmare una vacanza. Il tutto per non rischiare di capitare in un periodo troppo piovoso e nel quale le nuvole siano troppo presenti.
La zona è caratterizzata da estati brevi, fresche e particolarmente ventose e inverni lunghi e molto freddi estremamente nuvolosi tutto l’anno. Date le premesse, quindi, il periodo migliore per visitare le Orcadi va da metà luglio a fine agosto quando le temperature sono miti.
Perchè scegliere le Isole Orcadi?
Le isole Orcadi sono un paradiso in tutti i sensi. Per molti anni, infatti, hanno ricevuto la Palma del luogo più felice dove abitare con la migliore qualità della vita.
Il merito va all’equilibrio esistente tra la tranquillità del luogo e l’apertura verso l’innovazione e la tecnologia: accanto ai resti di antichi villaggi, infatti, è possibile trovare turbine eoliche molto belle anche alla vista. L’energia del mare, inoltre, viene sfruttata in tutti i modi.
La piacevolezza del luogo è data anche dal suo essere sicuro: è dal 1813, infatti, che non si registra un omicidio. Le isole, inoltre, registrano la più alta densità di reperti antichi per ettaro rispetto a qualsiasi altro luogo dell’Europa Occidentale. Non a caso la zona centrale neolitica delle Egadi è parte del Patrimonio Mondiale Unesco.
Isole Orcadi in Scozia: cosa vedere?
L’arcipelago delle Orcadi conta un centinaio di isole tra meridionali e settentrionali (il gruppo più numeroso). Tra queste, tutte meritevoli di essere visitate data la peculiarità dei paesaggi, ve ne sono alcune particolarmente interessanti.
-Isola Westray. Considerata la regina delle isole, si trova a nord sull’Atlantico. Seicento sono gli abitanti e centomila le specie di uccelli marini e animali. Il centro dell’isola è Pierowall dove nel 2009 fu rinvenuta la Venere delle Orcadi, un piccolo manufatto risalente al Neolitico.
Tra i luoghi da visitare il Noup Head Lighthouse costruito nel 1898 da David A. Stevenson, la galleria d’arte e la canonica restaurata che accoglie i turisti.
-Papa Westray o Papay, conta meno di cento abitanti. La punta dell’isola è la North Hill, una riserva naturale della Royal Society for the Protection of Birds. Il volo da Westray a Papa Westray è il più breve del mondo, solo 2 minuti!
Un evento da non perdere è il Wednesday coffee morning: la comunità si incontra infatti il mercoledì mattina per colazione e discute di quello che accade nella loro realtà. Da visitare i resti del Knap of Howar, un gruppo di case risalenti al Neolitico tra i più antichi d’Europa.
-North Ronaldsay: si tratta della più remota delle isole Orcadi. Tra le particolarità la presenza di una speciale pecora autoctona che è riuscita a sopravvivere per millenni nutrendosi solo di alghe.
Il signore dell’isola, per evitare che le sue pecore si incrociassero con quelle autoctone, fece scavare dei profondi fossati intorno ai possedimenti impedendo l’accesso alle pecore selvatiche che rimasero, quindi, lungo le coste.
–Sanday: Si tratta dell’isola più grande tra quelle settentrionali. Il nome deriva dall’antico nordico e si rifà alle lunghe spiagge sabbiose.
È anche conosciuta come isola del conoscitore per la presenza di numerose collinette di epoca preistorica. Presenti, inoltre, il faro di Start Point e due chiese in rovina, Cross Kirk e Lady Krik nei dintorni di Lady Village.
–Isola di Hoy. La seconda isola in ordine di grandezza, presenta un ambiente selvaggio con pareti scoscese a picco nel mare.
Tra i faraglioni l’Old Man (137 metri) e la falesia di St.John’s head (346 metri) tra le più alte della Scozia. L’unico centro abitato della zona è Rackwick circondato da una splendida baia di ciottoli dalle sfumature blu.
Kirkwall: la località più popolosa delle Orcadi
Kirkwall è il centro amministrativo dell’isola di Mainland la principale delle isole Orcadi con circa 8500 abitanti. La cittadina è collocata nella parte meridionale di una baia molto grande che congiunge la parte occidentale con quella orientale dell’isola di Mainland.
Al suo interno un centro storico con edifici risalenti al diciassettesimo e diciottesimo secolo. Oltre a questi grande importanza riveste il porto centro di un intenso traffico di traghetti e pescherecci. Questi ultimi sono generalmente diretti verso la parte settentrionale dell’arcipelago e le città scozzesi tra le quali Aberdeen, Lerwick e la Albert Street.
Ritagliarsi qualche giorno di riposo alle Isole Orcadi in Scozia si rivela essere un toccasana per corpo e spirito, grazie alle lunghe camminate tra le meraviglie del posto capaci di riportare il turista a contatto con la parte più ancestrale di se.
Fonte foto in copetina: https://www.youtube.com/watch?v=RAWHnOggHF8