Partirà domani l’ispezione all’Ospedale Rizzoli di Ischia, dove il 30 ottobre scorso la giovane Sara ha perso la vita dopo il parto. Dopo questa morte inaspettata, il Ministero della Salute ha disposto un’ispezione presso la struttura, per indagare sui fatti che hanno portato al decesso della ragazza.
La commissione, che è stata incaricata di condurre l’ispezione a Ischia per la morte di Sara, è costituita nell’ambito del Comitato percorso nascita nazionale e giungerà sull’isola del golfo di Napoli domani, mercoledì 17 novembre. Dopo tre settimane, finalmente la famiglia di Sara Castigliola, 32 anni, potrà avere giustizia o quanto meno cercare di capire cosa è realmente accaduto alla giovane.
Per far chiarezza sulle cause della morte di Sara, la Procura di Napoli ha emesso, lo scorso 4 novembre, sei avvisi di garanzia, tra cui il ginecologo che aveva seguito il parto e il chirurgo che aveva operato la donna, in seguito all’emorragia che ne ha provocato il decesso.
Inoltre, parallelamente all’indagine portata avanti dalla Procura di Napoli, l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord ha deciso di avviare un’inchiesta interna, per indagare su possibili errori commessi dai medici dell’ospedale di Lacco Ameno.
Cosa è successo a Sara
Tutte queste indagini e inchieste aperte contro l’Ospedale Rizzoli sono dovute a una morte tragica e prematura, che ha tolto Sara alla sua neonata bambina e alla sua famiglia.
La giovane 32enne si era recata in ospedale dopo le doglie, pronta a far nascere la sua bambina. Dopo il parto, andato bene e che ha generato una bambina in salute, Sara ha avuto una forte emorragia. Soccorsa immediatamente dal personale medico, la ragazza non ce l’ha fatta. Una morte improvvisa, sulla quale la famiglia e il Ministero della Salute vuole assolutamente fare chiarezza.