Integratori: fanno bene per la salute?

Integratori: fanno bene per la salute?

Una sana alimentazione si rivela fondamentale per condurre una vita felice.

Può sembrare un’affermazione banale ma in realtà non lo è, dal momento che rappresenta qualcosa con cui fare i conti tutti i giorni e che risulta tutt’altro che semplice.

Questo perché nutrirsi nel modo corretto è diverso per ogni individuo e cambia con l’età. L’uso di integratori è un’abitudine capace di fare la differenza, quando attuata nel modo corretto, ovvero prestando attenzione alle indicazioni riportate a livello farmacologico sulla confezione.

In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su una categoria di prodotti molto di moda negli ultimi anni, perché in grado di dare non pochi benefici, ma da utilizzare con le dovute accortezze.

Quale integratore?

Gli integratori vanno sempre intesi all’interno di una cura dell’organismo in termini generali. Si rivela necessario che siano compatibili con il proprio corpo, assumendoli effettivamente al bisogno. Diversamente è concreto il rischio che le sostanze contenute al loro interno vengano espulse oppure causino scompensi tali da arrecare danni imprevisti.

Gli integratori sono realizzati sia in maniera specifica sia, in un’ottica preventiva, per contribuire al benessere della persona a livello omnicomprensivo. Quest’ultimo tipo di integratori è particolarmente interessante dal momento che consente di prepararsi alla gestione e ad affrontare i periodi di stress, ad esempio, in cui è più facile andare incontro a stati di debolezza.

A essere colpito è in particolare il sistema immunitario, che rappresenta un po’ la cartina tornasole dell’effettiva condizione della salute della persona. Tenerlo in salute è importante e gli integratori, se usati tenendo conto delle controindicazioni e secondo le opportune modalità, rappresentano un valore aggiunto di non poco conto.

Attenzione alle controindicazioni!

Le controindicazioni rappresentano un elemento da tenere sempre in considerazione quando si parla di integratori. Tra quelli generici uno dei più diffusi e apprezzati è Apportal, disponibile presso i canali delle farmacie e delle farmacie online, dove si può trovare a prezzi particolarmente accessibili.

Si tratta di un integratore studiato apposta per supportare il sistema immunitario e in grado di tenere alto il livello di salute generale. Al suo interno sono presenti 19 ingredienti che denotano particolari concentrazioni di Ferro, Vitamina C, Vitamina B1, Biotina, Magnesio, Vitamina E e Vitamina D. Tutte componenti fondamentali per l’organismo, da monitorare almeno una volta l’anno tramite le analisi del sangue e delle quali andare in carenza è tutt’altro che difficile.

Apportal necessita di un uso corretto, per essere realmente efficace. Oltre a venire inserito all’interno di uno stile di vita sano e con un’alimentazione bilanciata, va tenuto fuori dalla portata dei bambini con età inferiore ai 3 anni.

Fondamentale rispettare il dosaggio indicato, pari a una bustina al giorno da sciogliere in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente. Quali sono le controindicazioni sull’eccessivo consumo di Apportal in bustine? Il sovradosaggio di integratori comporta rischi importanti per la salute, come ha dichiarato l’organo di riferimento in Italia: l’Istituto Superiore di Sanità. Apportal non fa eccezione, vediamo meglio perché.

Rischi e falsi miti da sfatare

Quando si parla delle controindicazioni di un integratore come Apportal, è necessario partire da un punto di vista ben preciso e che porta a sfatare il mito comune secondo cui più integratori prendo, meglio sto.

Le vitamine e i minerali, infatti, fanno bene. Ma solo quando non vedono un sovradosaggio e sono fruiti in caso di reale necessità.

Si parla, quando si verifica tale eventualità, di ipervitaminosi: eccesso di vitamine. Quelle più comuni tra chi non rispetta le indicazioni all’interno degli integratori riguardano le vitamine liposolubili A, E, D e K. Queste si trovano accumulate nel fegato e all’interno del tessuto adiposo. Lo smaltimento è lento, diversamente che per le vitamine C e B, più veloci da eliminare in quanto il processo avviene tramite le urine. Un eccesso, anche in questo caso, non risulta comunque produttivo per la salute, portando gli integratori a fare peggio (e non meglio).

L’ipervitaminosi tende a causare sintomi diversi a seconda di quale vitamina si trova coinvolta. La Vitamina A, ad esempio, quando in eccesso tende a dare problematiche quali vomito, cefalea, torpore, ossificazione precoce nei bambini, malformazione nei feti.

La Vitamina D comporta un aumento dei livelli di calcio all’interno del sangue, causa sete, dolori addominali, stati di affaticamento, alterazioni del ciclo sonno-veglia. La Vitamina E tende a portare disturbi di tipo intestinale, mentre l’ipervitaminosi K ha come conseguenza vampate, trombosi e anemia.

In caso di gravidanza e allattamento

Tra le controindicazioni che sono esplicitate per quanto riguarda l’uso di Apportal in bustine, o integratori simili, ci sono quelle inerenti stati come gravidanza o allattamento. Il sovradosaggio è davvero pericoloso in questo caso e il parere del medico non è più un optional, ma qualcosa di indispensabile.

L’uso di integratori va fatto con cognizione di causa, come sempre quando si tratta di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici ed erboristici. Il rischio, diversamente, è quello di non usare quello per cui sono stati concepiti questi prodotti: il recupero di energie e un migliore benessere per l’organismo.