Il consiglio degli esperti, quando di parla di integratori vitaminici in relazione alla dieta, è quello di adottare un regime alimentare più vario e seguire uno stile di vita corretto
Gli integratori vitaminici non devono assolutamente essere un sostitutivo ai pasti e si deve evitare l’assunzione prolungata e ad alto dosaggio. La prima cosa da fare, se si vuole intraprendere una dieta associata all’utilizzo di integratori vitaminici, è di affidarsi alle mani degli esperti. Il rischio è infatti quello di sostituire i pasti con gli integratori. Niente di più sbagliato, in quanto si corre il pericolo di privare il corpo di nutrienti fondamentali.
Privandoci in modo repentino di calorie, reagiamo si perdendo peso ma andando anche a rallentare il metabolismo. Una volta ripresa la normale alimentazione si riprenderanno i chili persi. Una dieta valida è quella che fornisce l’energia per essere in forma e attivi, le vitamine e i minerali capaci di attivare il metabolismo, i grassi buoni e le fibre.
Integratori vitaminici e dieta
Una dieta ipocalorica associata a integratori di vitamina condurrebbe a risultati ottimale. La vitamina D risulta infatti carente nelle persone obese, e integrarla nel corso di una dieta potrebbe determinare perdite di peso più consistenti. Recenti studi sostengono che le zone del cervello incaricate del controllo degli stimoli di fame e sazietà utilizzerebbero i grassi come carburante, attraverso il coinvolgimento di radicali liberi. Per questo motivo, se le vitamine antiossidanti vengono assunte a stomaco vuoto possono aumentare la fame; se assunte con il cibo possono invece favorire il senso di sazietà.
Gli integratori di vitamine risultano quasi essenziali nelle diete vegetariane e vegane. Nel dettaglio gli integratori di vitamina B12 sono derivati da alimenti di origine animale, identificabile in due forme: idrossicobalamina e cianocobalamina. Una dieta carente di vitamina B12 può provocare disturbi nervosi e anemia megaloblastica.