L’insonnia è un problema soprattutto femminile e aumenta dai 50 anni in poi
Si sente spesso dire nei recenti studi che la percentuale di donne che soffrono di insonnia supera di netto quella degli uomini. Ma il disturbo del sonno è anche un fattore d’età. L’insonnia a 50 anni aumenta vertiginosamente le persone che colpisce. Esistono molte cure: dalla dieta del sonno, alla psicologia, per arrivare allo studio delle cattive abitudini fino ai farmaci naturali e non che sono l’ultimo passaggio.
Come agire e cosa fare contro l’insonnia a 50 anni
Le ragioni per cui il fenomeno colpisce maggiormente le donne è visto nella diversa posizione occupata dalla donna nella società. Ma le ragioni sono anche ormonali. Con la menopausa la produzione di quegli ormoni (i progestinici) con potere ipnotico e sonnifero si elide creando una situazione di maggiore difficoltà nella ricerca del sonno delle notti femminili.
Non esistono cure specifiche o diverse per uomo e donna. Tutto parte da delle buone abitudini del sonno. Orari regolari, cibi leggeri prima di andare a dormire, basso consumo di caffè, nicotina e sostanze stimolanti, come la cola e non solo. La cura della stanza, della temperatura e delle profumazioni, meglio scegliere lavanda e camomilla che rilassano corpo e mente, fino ai rumori.
Ma a volte tutto questo non basta e si ricorre a dei farmaci che aiutano a ritrovare il sonno.
Questi tuttavia non possono rappresentare una soluzione a lungo termine. Se l’insonnia persiste è necessario rivolgersi ad un’esperto che indagherà fonte e cura per il disturbo.
Il fattore potrebbe essere psicologico. Pare che anche nel caso della depressione ci sia un netto numero di casi fra le donne che supera i casi maschili. Le ragioni possono essere dettate dall’insoddisfazione o dall’ansia nel lavoro o in famiglia.
Infine esistono casi di insonnia determinati da usi di farmaci che presentano il disturbo come effetto collaterale. L’insonnia è spesso un problema che si verifica in seguito ad altre patologie.