Il Covid ha cambiato le nostre vite e le nostre abitudine ma quanto e cosa è invece cambiato per il fattore bellezza?
Che il Covid abbia cambiato e sconvolto la vita di tutti sembra essere un dato abbastanza certo. L’avvento della pandemia ha colpito e mandato in crisi numerosi settori ed ha inevitabilmente mutato anche le nostre vite e le nostre abitudini, persino quelle relative alla cura di sè e ai prodotti per la bellezza. Se da una parte infatti, le donne hanno trascorso più tempo in casa dall’altra forse, hanno dedicato meno tempo al loro make-up quotidiano. Vediamo allora, secondo alcuni studi a cura di diverse società di mercato, come e cosa è cambiato nell’industria della bellezza dopo il Covid.
Il Covid nell’industria della bellezza
Secondo un’indagine condotta dalla multinazionale McKinsey & Company relativa agli effetti prodotti dal Covid-19 sulle aziende che si occupano di bellezza, sembra proprio che sia diminuito l’interesse dei consumatori verso i prodotti make-up più utilizzati (come rossetti o ombretti) e che le stesse aziende, abbiano poi scelto di sopravvivere e affrontare al meglio questa emergenza, dedicandosi anche alla produzione di gel detergenti e disinfettanti per le mani.
Prodotti al naturale o prodotti sintetici?
Inoltre secondo uno studio condotto dalla Mintel, anche le richieste sul mercato del beauty sembra siano nettamente cambiate con l’avvento del Covid.
Se prima infatti l’universo femminile era molto più favorevole ad acquistare prodotti privi di conservanti oggi con l’arrivo della pandemia, ai cosmesi naturali, pare si preferisca di gran lunga l’acquisto di prodotti ricchi di conservanti perché garantiscono una maggiore sicurezza e protezione ma anche una miglior durata di conservazione.
Dall’altra parte sembra che le stesse aziende che producono prodotti beauty al naturale, stiano cercando di intervenire proprio su questo aspetto con maggiori certificazioni sui loro prodotti e sulla loro sicurezza.