Dal 20 al 26 maggio si è tenuta la settimana mondiale per la tiroide. In questi sette giorni nel nostro Paese si sono susseguiti numerosissimi eventi e campagne di sensibilizzazione per ricordare e sottolineare l’importanza di questa ghiandola, spesso trascurata.
La tiroide è una ghiandola posta alla base del collo che svolge varie ed importanti funzioni per il corpo, come la produzione di specifici ormoni volti a far funzionare correttamente il metabolismo. Tenerla sotto controllo, in particolar modo quando si avvertono sintomi che possono far presagire a problemi di funzionamento, è dunque fondamentale.
Altrettanto importante è quindi far comprendere a tutte le persone che bisogna mantenere sempre un occhio attento alla comparsa di eventuali sintomi legati alla tiroide. Solamente in Italia, ad essere colpiti da patologie legate a questa ghiandola, sono addirittura 6 milioni di persone. Di questi, molti però non sono subito a conoscenza che i problemi di cui soffrono sono legati ad essa.
Gli esami per la tiroide
Essere consapevoli dei rischi e dei problemi risulta un’importante arma in più per intervenire in tempo. Nella settimana mondiale della tiroide è stata anche creata una lista di suggerimenti a riguardo che ha preso il nome di decalogo tiroide. Tra i vari consigli troviamo, ad esempio, l’utilizzo di sale iodato, l’attenzione alla comparsa di una stanchezza eccessiva, il possibile nesso tra mal funzionamento della tiroide e l’insorgere di cattivo umore e, chiaramente, di rivolgersi ad un medico per sostenere gli esami adeguati.
Tra i vari test che vengono solitamente effettuati per controllare la tiroide vi è il dosaggio ormonale. Per tutte le informazioni e gli approfondimenti relativi a questo importante esame si rimanda qui. Aprendo la pagina del blog Salutarmente della dott.ssa Maria Carrano è infatti possibile trovare diverse informazioni che possono essere utili per conoscere meglio il dosaggio ormonale.
Tra i temi affrontati nel sito è possibile, ad esempio, capire precisamente e dettagliatamente di cosa si parla, quando e perché va fatto, ma anche quanto può venire a costare.
Data l’importanza dello iodio, naturalmente, la cura e l’attenzione alla tiroide può e deve partire da una corretta alimentazione. È bene ricordare che gli alimenti maggiormente ricchi di iodio sono pesci di mare e crostacei, ma non solo, poiché è rintracciabile anche nelle uova, nella carne e nel latte. Infine si ottiene anche dalla frutta e dalla verdura, anche se in quantità minori. Precisamente la quantità consigliata per una corretta assunzione giornaliera si aggira intorno ai 150 ug di iodio.
L’importante è comunque creare una dieta sana, ma soprattutto equilibrata e variegata che consenta il giusto apporto di questo prezioso elemento al nostro metabolismo. Infine va ricordato che ovviamente bisogna prestare ancora più attenzione al funzionamento della tiroide durante i periodi di gravidanza.