La proposta di legge sulla tutela degli animali da affezione e da compagnia è arrivata in Parlamento.
“Votare una legge che preveda l’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente e degli animali è una svolta importante, della quale siamo orgogliosi, ma a ciò dovranno seguire leggi concrete” dice l’onorevole Filippo Maturi. C’è un clima positivo dopo l’arrivo in Parlamento del decreto legge per chiedere di inserire nella Costituzione la tutela degli animali da affezione e da compagnia.
“L’inserimento in Costituzione della difesa dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità e degli animali è una riforma storica, che si attendeva da trent’anni, ma ora servono atti concreti” conviene dunque la senatrice di LeU Loredana De Petris.
Potrebbe essere un cambiamento enorme anche per l’educazione e una risposta al bracconaggio, ai maltrattamenti e agli scambi illeciti. Un ulteriore passo avanti è di modificare il Codice civile, “dove gli animali sono considerati beni immobili, praticamente delle cose” continua agguerrita la senatrice.
Anche l’ambiente è centrale in questa proposta di legge, perché i cambiamenti climatici hanno un forte impatto sugli animali e i loro ambienti. “L’impatto dei cambiamenti climatici porta a perdere molte specie e si sta mettendo in discussione la vita sul pianeta. Noi dobbiamo smettere di pensarci come padroni dell’universo: la nostra sopravvivenza dipende dalla ricostruzione in armonia con tutti gli altri esseri vivente e i beni essenziali“. La senatrice è molto fiduciosa dei cambiamenti.