Il tennista Dolgopolov lascia la racchetta e si unisce all’esercito ucraino: “So colpire alla testa da 25 metri di distanza”

Il tennista Dolgopolov lascia la racchetta e si unisce all’esercito ucraino: “So colpire alla testa da 25 metri di distanza”

L’ex numero 13 al mondo di tennis, dopo aver abbandonato lo sport lo scorso anno per problemi al polso, ha deciso di combattere per la sua patria.

La guerra in Ucraina è ben lontana dal cessare dopo che sono sfumate alcune trattative. Il tennista Dolgopolov ha deciso di arruolarsi in prima linea per difendere la sua patria e lo annuncia sui social. L’ex sportivo ha rinunciato all’attività agonistica a causa di un problema al polso.

Le dichiarazioni di Dolgopolov

Dolgopolov annuncia il suo arruolamento con un post su Instagram: “Ciao Kiev. Per non rispondere a troppe domande ho deciso di scrivere qui tutto d’un fiato. La guerra è scoppiata mentre mi trovavo in Turchia, dove ho portato anche mia madre e mia sorella. L’ho fatto perché sapevo che ci sarebbe stata la possibilità di un conflitto più grande, nonostante le numerose smentite. Da lì mi sono chiesto cosa sarebbe stato utile fare e cosa no. Sono arrivato alla conclusione che ci sarebbe stato tanto panico e che avrei potuto impiegare il mio tempo, nei primi giorni dell’attacco, diffondendo la verità su quello che stava succedendo e raccogliendo soldi per il mio esercito.

Tutti insieme noi ucraini abbiamo gridato al mondo la verità, facendo vedere a tutti chi fosse l’aggredito e chi l’aggressore. A pochi giorni dall’inizio del conflitto ho iniziato a fare pratica con le armi. Un ex soldato mi ha insegnato a sparare. Non sono diventato Rambo in una settimana ma so colpire alla testa da 25 metri di distanza 3 volte su 5 tentativi, in un ambiente calmo. Nel frattempo ho organizzato il mio rientro in Ucraina attraverso la Polonia e adesso sono a Kiev. Questa è casa mia e la difenderò. Starò qui fino alla vittoria e…dopo”. Ecco il post completo: