Il rapper Shiva condannato: lo sfogo sui social, “Questo è un giorno triste”

Il rapper Shiva condannato: lo sfogo sui social, “Questo è un giorno triste”

Il rapper Shiva commenta sui social la condanna a 6 anni e mezzo per tentato omicidio. Lo sfogo fa il pieno di likes.

Pochi giorni fa il tribunale ha emesso la sentenza di condanna a 6 anni e mezzo per il rapper Shiva coinvolto nel caso di tentato omicidio.

Andrea Arrigoni, vero nome del rapper, ha commentato la sentenza pubblicando un lungo sfogo sui social, con un post che in poco tempo ha raggiunto gli oltre 700mila likes. Ma scopriamo che cosa ha detto.

Shiva condannato: lo sfogo social

Subito dopo l’uscita della notizia della condanna, il rapper ha condiviso sul suo profilo Instagram un lungo post in cui ha commentato la decisione presa dal Tribunale di Milano.

Il rappe scrive: “Questo è un giorno triste per me. Oggi sono stato condannato a 6 anni e mezzo di carcere per “tentato omicidio”: un crimine che non ho mai commesso. Una condanna che arriva dopo aver soltanto provato a difendere me stesso, aver subito mesi di carcere e dopo esser stato costretto a non poter fare musica, ciò che ha dato un senso alla mia vita e che poteva almeno permettermi di rimanere un essere umano. Questo è un giorno triste per i miei fan“. Ma lo sfogo continua.

Shiva: “L’ingiustizia tocca tutti”

Il rapper continua il suo lungo sfogo scrivendo “Perché “Milano Angels”, il mio nuovo album, è pronto, ma non potrà ancora uscire e io dovrò stare lontano da voi, come lo sono stato in questi mesi da tante persone a me care. Questo è un giorno triste per la Giustizia in questo Paese. Perché in tutto questo non ho mai detto di non aver commesso errori, ma ho soltanto chiesto di essere punito per quelli che ho realmente commesso. Il tentato omicidio non è tra questi, come abbiamo provato in aula, portando un’accurata ricostruzione dei fatti che lo testimonia e che purtroppo non è stata minimamente calcolata“.

Questo è un giorno triste per tutti. E lo sarà per sempre finché non permetteremo a chi ha commesso errori di ripartire – scrive ancora il rapper –. Lo sarà finché i pregiudizi continueranno a uscire di casa, quando la verità si sta ancora nascondendo.
Lo sarà finché io non sarò libero, perché non lo sarà neanche chi mi ama, ma nemmeno chi mi odia. Perché la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede, ma l’ingiustizia tocca tutti. Perché fino a quando sarò solo un altro rapper in carcere e non una persona, non sarà libero nessuno“.

Intanto i legali del rapper hanno già annunciato che hanno intenzione di ricorrere in appello.