Il Principe Harry ha fornito la sua testimonianza nel processo che lo vede coinvolto contro alcuni tabloid britannici.
Difronte all’Alta Corte di Londra il Principe Harry si seduto tra il banco dei testimoni nel processo che lo vede implicato contro i tabloid britannici, che avrebbero fornito un quadro distorto su di lui e sulla figura di sua moglie, Meghan Markle, arrivando a invadere e minacciare la serenità del loro privato.
“Non c’è mai stata una tregua nella copertura della stampa di ogni dettaglio della mia infanzia”, ha dichiarato Harry (stando a quanto riporta Vanity Fair), e ancora (in merito alle voci che lo volevano figlio di James Hewitt e non di Carlo): “Mi chiedevo continuamente i motivi dietro queste voci. I giornali volevano instillare il dubbio nella gente in modo che venissi estromesso dalla Famiglia reale?”.
Il Principe Harry contro i tabloid: il processo
Il Principe Harry ha confessato quelle che sarebbero state le voci false diffuse dai tabloid e che, in assoluto, gli hanno procurato maggiore sofferenza. A seguire ha anche sostenuto che, a suo avviso, il suo telefono sarebbe stato hackerato (per via dei particolari fin troppo dettagliati che sarebbero stati diffusi sulla sua vita privata e su quella della moglie, Meghan Markle).
Il Principe e sua moglie hanno deciso di dire addio ai titoli nobiliari per cercare maggior riservatezza in California, e in più occasione si sono scagliati contro i tabloid per l’accanimento avuto nei loro confronti.