Il genitore di Carol Maltesi la pornostar uccisa a sangue freddo, racconta come il suo assassino rispondesse spesso ai suoi messaggi fingendosi la figlia.
Altri particolati disumani e raccapriccianti emergono da Fabio Maltesi, padre di Carol 26enne uccisa e fatta a pezzi dal vicino Davide Fontana. In occasione di un’intervista al Corriere della Sera, l’uomo distrutto dal dolore racconta di sua figlia e di come il killer si sia finto lei per giorni rispondendo ai suoi messaggi e facendogli anche gli auguri.
Le dichiarazioni shock del padre di Carol Maltesi
Come riporta Fan Page, il padre di Carol Maltesi racconta di sua figlia: “Una creatura splendida, una figlia affettuosa, una mamma che adorava suo figlio (un bimbo di sei anni che vive col padre, ex compagno di Carol ndr)” ed era “piena di voglia di vivere. Non era una pornostar come sto leggendo, lei era un angelo“.
Poi rivela un particolare inquietante e disumano sull’assassino della figlia: “È un mostro, quell’uomo è un mostro … In queste settimane io scrivevo a mia figlia e lui mi rispondeva facendo finta di essere la mia Carol. Credevo che lei stesse bene invece l’aveva già ammazzata, ci siamo mandati messaggi anche per il mio compleanno, ma ora ho scoperto che era lui a farmi gli auguri, non mia figlia. Credevo di sentirla sempre, perché in tutto questo tempo le ho scritto su Whatsapp. Anzi, in realtà io la chiamavo, ma trovavo spento, allora le scrivevo e lei mi rispondeva. Almeno, credevo fosse lei ma ora ho scoperto che era il suo assassino… pazzesco, è una cosa incredibile ciò che ha fatto quell’uomo.
E ancora: “Qualcosa di strano c’era… Prima di tutto, nelle ultime settimane lei non mi rispondeva mai subito, ma mi scriveva solo dopo uno-due giorni. E poi, mi ero accorto che spesso mi mandava dei messaggi copia-incolla con i precedenti e questo non era da lei. Allora le ho chiesto il perché e lei, anzi il suo assassino, mi ha risposto di essere a Dubai. Invece era già in cielo”.