Il mondo sulle spalle: la storia vera dietro il film con Beppe Fiorello

Il mondo sulle spalle: la storia vera dietro il film con Beppe Fiorello

È tutto vero: la trama del film Il mondo sulle spalle si basa su uno spaccato di vita vissuta che vale la pena conoscere. Ecco le origini di una pellicola destinata a restare impressa nel cuore del pubblico.

Girato a Torino, il film Il mondo sulle spalle è stato inserito per la prima volta nel palinsesto di Raiuno per il 19 febbraio 2019. Si tratta di una pellicola tratta da una storia vera, fatta di coraggio e determinazione. Protagonista uno straordinario Beppe Fiorello, con la regia di Nicola Campiotti: un lavoro prodotto da Roberto Sessa per Picomedia con Rai Fiction, realizzato con Film Commission Piemonte.

È ispirato alla vera storia di Enzo Muscia, operaio-eroe che ha ricomprato l’azienda in cui lavorava ed è riuscito a restituire il posto di lavoro ai colleghi licenziati.

Il mondo sulle spalle, una storia vera

Il mondo sulle spalle è un film la cui trama è tratta dalla realtà. È un racconto di vita vissuta, tra paura, coraggio e riscatto. Enzo Muscia è un tecnico specializzato licenziato per la chiusura dell’azienda, ma la sua voglia di farcela, nonostante le avversità, ha superato lo sconforto.

Ha ipotecato la casa e ha rilevato l’impresa, richiamando all’opera i dipendenti rimasti a casa come lui. Non è una favola, ma la bella verità dietro l’altruismo di un uomo che non si è mai dato per vinto.

Fonte foto: https://www.instagram.com/giuseppefiorello/

La trama di Il mondo sulle spalle racconta il coraggio di Enzo Muscia

Da operaio a imprenditore come pochi: il percorso sui generis di Enzo Muscia non è passato inosservato nemmeno alle istituzioni. Il presidente Sergio Mattarella, infatti, nel 2017, ha premiato il suo gesto nominandolo Cavaliere del Lavoro al Merito della Repubblica.

Classe 1968, è diventato un eroe dei nostri giorni. La sua storia è racchiusa nel libro intitolato Tutto per tutto (Come ho fatto rinascere l’azienda che mi aveva licenziato e ho assunto i miei ex colleghi), in cui ha raccontato il visionario progetto che lo ha reso famoso in tutta Italia.

Ha rilevato l’azienda nel 2012, partendo con 8 persone e arrivando a circa 40 operai. Il suo obiettivo, come ha svelato ai microfoni di Repubblica, è quello di crescere di 10 assunzioni ogni anno. Muscia preferisce la definizione di ‘collaboratori’ a quella di ‘dipendenti’.

Il mondo sulle spalle: il cast

A interpretare il protagonista è stato uno strepitoso Beppe Fiorello, che ha portato sul set la grandezza di un uomo dal cuore e dall’ingegno straordinari. Nel cast con lui, interprete della moglie di Enzo Muscia, Sara Zanier.

Ai microfoni di Repubblica, l’attore (che ha condiviso su Instagram una foto con Enzo Muscia) ha svelato l’importanza di misurarsi con un esempio di questa caratura: “Quella di Enzo è una storia di non rassegnazione. Il tema del lavoro è sempre nell’agenda della politica. Lui è andato oltre, oltre l’attesa di un aiuto politico o economico. Ha inseguito il lavoro, non l’ha aspettato, dando un messaggio importante. Il lavoro se l’è inventato“.

Per il regista, Nicola Campiotti, il progetto del film è stato ambizioso e tenace quanto l’approccio di Muscia al modo di fare impresa. Più che azienda tout court, in realtà, sarebbe attinente la definizione di “squadra”, per il rapporto paritetico con i dipendenti che ha voluto portare in testa alle priorità di datore di lavoro.

Nel film, i colleghi sono interpretati da Andrea Pennacchi (Mario), Stefano Rossi Giordani (Simone), Alberto Basaluzzo (Fabio), Gianluca Gobbi (Michele) e Viola Sartoretto (Anna).

Fonte foto: https://www.instagram.com/giuseppefiorello/