Il racconto shock di Miguel Bosé: “I miei genitori erano dei mostri”

Il racconto shock di Miguel Bosé: “I miei genitori erano dei mostri”

Miguel Bosé racconta nella sua autobiografia quanto sia stato difficile il rapporto con i genitori e la sua infanzia.

In occasione della pubblicazione della sua autobiografia, Miguel Bosé parla della sua infanzia del difficile rapporto con i suoi genitori. Il cantante affronta una parte molto delicata della sua vita, ovvero la sua infanzia che è stata costellata di difficoltà. Anche la sua sessualità è stata un problema per i suoi parenti che non hanno da subito accettato la sua natura.

Le dichiarazioni di Miguel Bosé sulla sua infanzia

“Il problema che aveva Miguelito era quello di sopravvivere tutti i giorni a quei due mostri che così tanta ombra generavano un’eclisse su di me. Mio padre voleva che fossi un uomo come Dio comanda: un ’macho’, un cacciatore, un donnaiolo. o ero di carattere più lombardo, più sensibile. Mia madre gli chiese quale fosse il problema del fatto che io leggessi molto. ’Che il bimbo sarà gay, Lucia! Di sicuro!”. Secondo le parole riportate da Fanpage, Miguel Bosé si dichiara con un carattere mansueto, molto lontano dall’immagine che il padre voleva per lui. La sua infanzia è stata dunque difficile anche a causa della sua natura omosessuale che non è stata accettata subito, sopratutto dal padre. Con la madre, Bosé avrà un rapporto migliore ma sempre conflittuale e instabile e nel libro El hijo del Capitan Trueno che parlerà della sua vita, lo mette nero su bianco.