Problemi di disfunzione erettile? La soluzione potrebbe essere il caffè! Vediamo quanto bisogna berne ogni giorno per rinunciare al Viagra.
Viagra, francobollo dell’amore… i rimedi contro la disfunzione erettile non mancano, ma si tratta pur sempre di medicinali, che possono avere effetti collaterali e controidicazioni.
Per chi ha problemi col sesso, però, c’è ancora una speranza, un rimedio naturale al 100% e facilissimo da reperire: il caffè! Secondo recenti studi scientifici, infatti, berne fino a tre al giorno aiuta a scongiurare i flop. Approfondiamo.
Caffè contro la disfunzione erettile
Fino a poco tempo fa, si pensava che un abuso di caffeina facesse male alla salute e alla fertilità, ma a quanto pare tre tazzine al giorno non fanno danni e possono anzi dare benefici. A dirlo sono gli esperti della Società italiana di andrologia, che ne hanno parlato durante l’ultimo congresso nazionale Sia a Milano Marittima.
Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore all’università Federico II di Napoli, ha spiegato: “La caffeina è un inibitore aspecifico delle fosfodiesterasi, che aumenta la concentrazione del Gmp ciclico messaggero del segnale di vasodilatazione e di rilassamento del tessuto erettile. In pratica, può agire come un viagra naturale anche se in modo meno esclusivo e selettivo sull’organo”.
La caffeina non è l’unica sostanza naturale che favorisce il benessere sessuale, anche la dieta mediterranea aumenta la quota di spermatozoi sani dal 72% al 95%. Inoltre, per scongiurare brutte figure a letto, non bisogna trascurare l’attività fisica, che migliora la qualità dell’erezione e del liquido seminale, come ha spiegato Andrea Salonia, consigliere Sia, associato di Urologia all’università Vita-Salute San Raffafele di Milano.
Non è necessario, però, trascorrere ore in palestra, basta abbandonare la vita sedentaria e camminare a piedi, facendo almeno diecimila passi al giorno. Insomma, ottime notizie per chi ha problemi di erezione: basta munirsi di contapassi, mangiar sano e bere tre tazzine di caffè al giorno.