Identità Alias: cos’è e qual è il significato dell’identità che permette in alcuni contesti alle persone trans di essere riconosciute con il proprio genere.
Dal mese di maggio si è cominciato a parlare, sul serio, anche in Italia di identità Alias. Questo perché il 16 maggio 2022, il Consiglio comunale di Milano ha approvato una mozione per istituire un registro dedicato alle persone trans, nonostante lo Stato non riconosca ancora la loro corretta identità di genere. Questo registro permetterà alle persone in questione di avere un’identità Alias sui documenti di competenza del Comune, come gli abbonamenti per il trasporto pubblico, ad esempio. Una novità importante che apre le porte a una possibile rivoluzione in Italia. Scopriamo insieme in cosa consiste il concetto stesso di “identità Alias”.
Identità Alias: il significato
L’identità Alias non è altro che l’identità che riconosce ufficialmente un genere altro rispetto alle categorie biologiche di maschio e femmina. Prende origine dalla parola latina, il cui significato è appunto “altro, altrimenti“, ed è utilizzato anche in informatica, come simbolo associato a un comando, a un file o a un altro elemento.
L’Alias è già utilizzato, in Italia, in diverse scuole e università. Almeno dal 2015, è possibile in molti istituti di formazione per gli studenti trans avere un riconoscimento essere registrati attraverso un percorso alternativo a quello riferito ai generi “tradizionali”. In questi casi si parla di “carriera Alias”, introdotta anche in molte scuole superiori su richiesta degli studenti. Ma cosa cambia per chi possiede una carriera Alias? In sostanza ha diritto ad essere chiamato dai professori e dagli altri membri dell’istituto con le giuste desinenze e i giusti pronomi.
L’Alias nel Comune di Milano
La mozione approvata nel maggio 2022 nel Consiglio comunale di Milano è stata presentata da Monica Romano, prima donna trans a ricoprire l’incarico di consigliera. Si tratta della prima soluzione di questo tipo in un comune italiano, anche se in passato erano state avviate iniziative a analoghe anche in comuni come Ravenna. Qui, in seguito alle proteste di una ragazza trans e dei suoi genitori, si è deciso di consentire che la Start Romagna, l’azienda di trasporti locali, abbia un’identità Alias per le persone dotate della tessera rilasciata dall’associazione Affetti oltre il genere. Piccoli grandi passi che permetteranno, in breve, di avere un riconoscimento nazionale per tutte le persone che non si riconoscono nel binarismo di genere.