Nei luoghi della tradizione
Grazie alla vicinanza sia del mare che della montagna, la cucina friulana è incredibilmente variegata, e questo rende il Friuli una meta ideale per chi desidera un viaggio da acquolina in bocca. La storia culinaria austriaca rivive attraverso piatti, colori, odori e sapori tutti da scoprire, tra cantine, distillerie, birrifici, prosciuttifici, aziende agroalimentari e strutture tipiche della regione: le malghe, costruzioni per il ricovero del bestiame e la produzione di formaggi; e le osmizze, case private carsiche in cui gustare salumi, oli e gli eccellenti vini Terrano e Vitovska. Un weekend enogastronomico a Trieste non può quindi che lasciare ammaliati… e affamati!
Trieste, città di delizie
Che sia un caffè storico o un tipico buffet con prelibatezze di maiale, il capoluogo friulano non delude. Il cotto di Trieste spicca per la sua bontà e viene tagliato a mano come da tradizione; va accompagnato da un bianco del Carso. Per gli amanti della cucina povera, invece, il vero must è la jota: minestrone di fagioli, patate e crauti proposto anche dai migliori ristoranti. Pasticcerie che sembrano piccole bomboniere punteggiano il centro con i loro mobili antichi e gli alti soffitti: offrono dolci della tradizione austriaca e slovena come krapfen, strudel, torta sacher, putizza e presnitz.
I migliori ristoranti per un weekend enogastronomico a Trieste
Ma dove apprezzare tutto questo ben di Dio? La prima destinazione per un tour culinario che si rispetti è l’Antica Trattoria Suban: antipasti a base di maiale, cervo e petto d’oca; gnocchi con formaggio di capra o ricotta al burro fuso; secondi di vitello, salsiccia, anatra (e sono soltanto alcuni dei piatti!). Alla Trattoria Nerodiseppia, invece, spicca il pesce: capesante, baccalà , pescespada, orata, seppioline, gamberi, vongole e ricciola sia negli antipasti che nei piatti principali. Comprende anche una fornita cantina, per un’esperienza di degustazione a 360 gradi.