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I segreti della bellezza nell’antico Egitto influenzano i trattamenti estetici anche nel mondo attuale

Turista in Egitto

Molte delle creazioni in campo cosmetico create nell’affascinante mondo dell’antico Egitto sopravvivono ancora oggi.

Potrebbe sembrare che il make up sia un’invenzione della civiltà moderna, ma non è così. Non sappiamo con esattezza a quando risalgano i primi esempi di trucco, ma una cosa è certa: nel mondo dell’antico Egitto uomini e donne di qualsiasi classe sociale utilizzavano prodotti cosmetici.

Gli antichi egiziani utilizzavano con regolarità rossetti, sostanze per schiarire la pelle, matite per il contorno occhi, oli per la pelle, fondotinta e maschere di bellezza.

Sembra proprio che la storia della cosmesi sia partita dalla terra dei faraoni: se non siete mai stati in Egitto, ecco un motivo in più per un viaggio nel luogo che ha ospitato una delle più antiche civiltà.

Recarsi in Egitto non richiede documenti speciali. Con un visto elettronico per l’Egitto, le procedure di autorizzazione al viaggio in questo Paese sono notevolmente semplificate e facilitate, e anche il sistema di controllo doganale e di frontiera all’arrivo in è più agevole.

Turista in Egitto

Nell’antico Egitto creatività e cura della bellezza andavano di pari passo

Negli ultimi decenni, l’interesse per la storia della cosmesi nell’antico Egitto è aumentato e sono migliorate le conoscenze non solo sui tipi di cosmetici naturali usati, ma anche sugli ingredienti impiegati, provenienti principalmente da fonti botaniche e minerali.

La scienza moderna, attraverso l’analisi del contenuto degli antichi vasi egiziani conservati nel Dipartimento egizio del Museo del Louvre di Parigi, ha potuto rivelare i dettagli dei materiali utilizzati per la cosmesi e scoprire i segreti della bellezza degli antichi egiziani.

Già nel 5000 a.C. i cosmetici erano una parte essenziale della vita dei primi Egizi. Questo popole era un sofisticato creatore di cosmetici. Le creme detergenti, composte da grasso animale o olio vegetale mescolato a calce in polvere e profumo erano utilizzati anche per proteggersi dal sole, dal vento e dal clima secco.

Le labbra e le guance erano trattate con ocra rossa macinata in acqua: non è un segreto che l’affascinante regina Cleopatra utilizzasse l’argilla del Nilo come esfoliante!

Gli antichi Egizi si frizionavano quotidianamente con unguenti odorosi e usavano profumi a base di erbe aromatiche come timo, maggiorana, menta, rosmarino, preparati aromatizzando olio d’oliva, di sesamo e di mandorle.

Il bagno era parte integrante della loro vita quotidiana e la maggior parte delle persone provvedeva all’igiene personale a casa o nei fiumi.

I pigmenti ricavati da piante o minerali utilizzati per il make up erano molti; per esempio le unghie e i palmi delle mani si utilizzava l’henné, che produceva una tonalità rosso-arancio.

Il kohl: uno dei segreti di bellezza per eccellenza nell’antico Egitto

Una delle preparazioni cosmetiche più caratteristiche utilizzate dagli antichi Egizi era il kohl. Questo cosmetico si otteneva mescolando la fuliggine con galena, un solfuro di piombo grigio-blu che gli antichi Egizi reperivano nei depositi idrotermali.

Il kohl non aveva solo un valore estetico, ma era usato come protezione dai raggi solari, fungeva da deterrente per le mosche e svolgeva anche una funzione antibatterica.

Questo prodotto si applicava utilizzando un bastoncino sulle palpebre superiori e inferiori per creare una linea scura che si estendeva dall’angolo degli occhi al lato del viso.

Pensate a un film dove sono rappresentate le donne dell’antico Egitto: ciò che le accumuna nel look del viso non è proprio un ombretto nero intenso che spiccava sul volto reso bianco dal talco?

Ma gli antichi Egizi non si truccavano solo per migliorare la propria immagine. I prodotti cosmetici avevano anche funzioni pratiche, rituali o significati simbolici.

Se avete frequentato un moderno centro estetico, probabilmente avete sentito parlare di “Sugaring”, vale a dire un metodo di epilazione per rimuovere i peli superflui per mezzo di una miscela adesiva composta da zucchero, acqua e limone.

Bene, dovete sapere che questo era il metodo di epilazione tradizionale nell’Antico Egitto!

Inoltre, la procedura adottata dagli antichi abitanti della valle del Nilo era più efficace rispetto allo “strip sugaring” offerto dalla maggior parte dei saloni di bellezza di oggi.

Infatti, utilizzando una “strip” il contatto con la pelle è minore e risulta più difficile eliminare completamente il bulbo pilifero.

Con la tecnica utilizzata nell’antica terra dei faraoni, poiché il composto prevede il modellamento sul corpo con le mani, la pressione è maggiore, si catturarano anche i peli più corti e inoltre lo strappo è meno traumatico per la pelle.

La civiltà egizia è stata forse la prima ad utilizzare in modo costante e generalizzato i cosmetici, non solo per il trucco, ma anche come strumento di coesione sociale e religiosa.

Molte delle applicazioni cosmetiche create dagli antichi Egizi sopravvivono ancora oggi, e lo sviluppo della ricerca archeologica forse ci permetterà di scoprire altre innovazioni nella cosmesi che questo popolo ingegnoso e anche un po’ enigmatico è riuscito a consegnare all’umanità.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 11:46

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