I segnali che indicano che è il momento di uscire da una relazione tossica

I segnali che indicano che è il momento di uscire da una relazione tossica

Le dinamiche relazionali sono fra gli aspetti sociali più complicati in assoluto, il che può avere dei risvolti particolarmente negativi per certi individui.

Le relazioni sentimentali rappresentano un esempio perfetto di ciò: quando una storia d’amore è sana e costruita su basi solide, può portare gioia e realizzazione personale alla vita dei partner, ma può accadere anche l’esatto opposto. Si fa riferimento alle cosiddette relazioni tossiche, che richiedono di attivarsi immediatamente per porre fine ad un rapporto malsano e potenzialmente dannoso. Ed ecco i segnali che ci indicano che è arrivato il momento di farlo.

I segnali che indicano una relazione tossica

Perdita dell’identità personale

Uno dei primi segnali è la perdita della propria identità personale. Questo fenomeno si verifica quando un individuo inizia a sentirsi come se il proprio valore dipendesse esclusivamente dalla relazione o dal partner. Ciò avviene in primis per uno squilibrio di potere che, come spiega il blog di Serenis in questo articolo sulla relazione tossica, crea due posizioni contrapposte nella coppia: il dominatore e la vittima. Il secondo, dunque, finisce per perdere tutto ciò che lo contraddistingueva, dai tratti caratteriali alle amicizie o alle passioni. Si tratta di una situazione grave, perché un individuo dipendente o succube potrebbe non riuscire a svincolarsi dal partner.

Comunicazione assente o problematica

Un altro campanello d’allarme è la presenza di una comunicazione problematica, o la sua totale assenza. La comunicazione costituisce la base di ogni relazione sana, e la sua distorsione può generare malintesi, frustrazione e rancore. Nelle relazioni tossiche le discussioni possono diventare cicliche, possono nascere per qualsiasi sciocchezza e i litigi possono ripetersi in continuazione, senza arrivare ad una risoluzione costruttiva. Quando accade, è meglio riflettere e domandarsi se vale la pena di continuare, o se conviene fare un passo indietro.

Controllo eccessivo del partner

Nella maggior parte dei casi, una relazione tossica vede una parte prevalere sull’altra, come anticipato in precedenza. Una situazione che si verifica anche attraverso un controllo eccessivo, se non addirittura ossessivo, di un partner nei confronti dell’altro. Ciò può accadere ad esempio quando si impedisce al fidanzato o alla moglie di frequentare gli amici o addirittura i parenti, per via della gelosia o della scarsa autostima. Un partner tossico spesso pone dei paletti che mortificano l’altro, non solo sociali ma anche finanziari. Alla lunga, ciò può causare una situazione di totale dipendenza, che comporta degli inevitabili risvolti negativi sulla salute psicofisica della vittima.

Altri campanelli d’allarme

Ovviamente in questa lista troviamo anche una costante sensazione di insoddisfazione e di infelicità, derivante dalla somma degli aspetti visti poco sopra, e capace di erodere il benessere emotivo dell’individuo. Una casistica più grave riguarda gli abusi, sia psicologici che fisici, dalla manipolazione fino ad arrivare alle aggressioni, alle umiliazioni e al cosiddetto gaslighting. L’abuso distrugge il senso di sicurezza e la dignità di un individuo, e necessita di un intervento immediato, per evitare che la situazione possa peggiorare in modo ulteriore. Infine, l’insorgere di stati negativi come la depressione e l’ansia può essere ricondotto anche alla possibile presenza di una relazione tossica.