La maggioranza delle persone non è in grado di assumere tutte le vitamine necessarie all’organismo a causa di un regime alimentare incompleto.
Gli integratori di vitamine possono intervenire per colmare le lacune alimentari. Ma come possiamo scegliere i migliori integratori di vitamine? Molte persone fanno uso di integratori vitaminici per colmare alcune lacune nutrizionali o per avere un supporto durante generico alla salute. Prima di scegliere quale integratore vitaminico assumere è bene seguire un semplice schema.
Leggere l’etichetta
Le etichette degli integratori identificano quali nutrienti contengono e in quale quantità. Gli integratori vitaminici più diffusi contengono: vitamina C, vitamina B1, vitamina B2, vitamina B3, vitamina B6, acido folico, vitamina B12, vitamina B5, biotina, vitamina A, vitamina E, vitamina D2.
Controllare la percentuale di principio attivo presente
Un integratore vitaminico efficace deve fornire il 100% del valore giornaliero della vitamina che contiene. Alcuni integratori non soddisfano questa caratteristica. È quindi sempre bene accertarsi della quantità del principio attivo presente prima dell’acquisto.
Scegliere l’integratore in base a età e sesso
Gli integratori presenti sul mercato sono suddivisi non solo per sostanze nutritive presente, ma per sesso ed età. Le esigenze nutrizionali variano nelle diverse fasi della vita, e scegliere un buon integratore aiuta a fornire l’apporto dei nutrienti necessari. Esistono, ad esempio, vitaminici pensati per la terza età, per le donne in età fertile o per le donne in stato di gravidanza. Sono pensati apposta per gli uomini fini ai 50 anni integratori con dosi più alte di vitamine.
Quale formato scegliere?
Se cercate un prodotto più a lunga scadenza date preferenza ai formati in compresse e nel momento dell’acquisto controllate la data di scadenza. Gli integratori vanno conservati in un luogo fresco e asciutto.
Infine, bisogna evitare gli integratori di vitamine che superano il 100% dei valori giornalieri raccomandati, in quanto, in dosi elevate, possono provocare effetti collaterali per l’organismo.