Un best seller e un libro che si avvia a diventarlo
I libri di Marie Kondo sono pubblicati in Italia da Antonio Vallardi Editore e si possono acquistare ormai ovunque. Li troverete nei supermarket come negli Autogrill, e potrebbero costituire davvero l’occasione per rivoluzionare la vostra vita.
A chi servono i libri di Marie Kondo?
“Il magico potere del riordino” è il nome che in Italia è stato scelto per il primo libro di Marie Kondo, uscito nel 2014. Sebbene il titolo lo faccia apparire adatto a tutte le casalinghe disperate che faticano a combattere il caos che regna sovrano in casa nonostante i loro sforzi, questo best seller è in realtà destinato a tutti coloro che hanno bisogno di guardare alla propria vita con un’ottica differente.
“Il magico potere del riordino” è infatti scritto per tutti coloro che non riescono a gettar via le cose e finiscono per accumulare scatole di oggetti inutili in garage o negli angoli meno raggiungibili della casa.
Che siate professionisti rampanti o giovani donne collezioniste di bambole, il metodo Marie Kondo vi insegnerà a far spazio nella vostra vita secondo i canoni della filosofia orientale secondo la quale una casa più vuota che piena contribuisce a migliorare la vita di chi la abita.
Il secondo libro: riordino in pillole
Dopo il primo titolo, che ha venduto milioni e milioni di copie in tutto il mondo, Marie Kondo ha scritto un nuovo libro che in Italia è stato intitolato “Novantasei lezioni di felicità”. Nel primo libro Marie illustrava il suo metodo di “decluttering”, ovvero spiegava quali oggetti si dovessero tenere e di quali ci si dovesse assolutamente liberare. Il discrimine tra queste due macrocategorie sta nella capacità degli oggetti di “diffondere gioia” nel loro proprietario. Se un oggetto è carico di un’energia positiva che ancora migliora la nostra vita, allora è nostro diritto conservarlo con cura. Se non sentiamo più quell’energia oppure se l’oggetto è carico di ricordi e sensazioni negative, occorrerà darlo via.
Nel suo secondo libro Marie Kondo approfondisce questo fondamentale momento della scelta, fornendo dei suggerimenti interessanti su come rapportarsi a quegli oggetti che non diffondono gioia, ma che sono comunque necessari, come un vecchio servizio di piatti o un cappotto pesante. Una delle prime lezioni da mettere in pratica consiste nel cambiare aspetto alle cose, in maniera da cancellare la vecchia percezione che avevamo di esse per sostituirla con una più attuale e possibilmente più positiva.