Scopriamo insieme cosa è accaduto dopo l’attentato che ha sconvolto gli eventi.
Oggi immancabile appuntamento in prima serata con la terza stagione de I bastardi di Pizzofalcone, la serie poliziesca ispirata ai romanzi di Maurizio di Giovanni. Lo show televisivo di successo vede come protagonista l’ispettore Giuseppe Lojacono, che, dopo essere stato ingiustamente sollevato dal suo incarico, viene reintegrato a Pizzofalcone e comincia a investigare su casi complessi e drammatici insieme alla sua squadra. Il ruolo viene interpretato dall’attore romano Alessandro Gassmann, accompagnato da un cast eccezionale: infatti lo affiancano Carolina Crescentini, Tosca d’Aquino e Massimiliano Gallo.
L’ultima puntata della seconda stagione ci aveva lasciato col fiato sospeso. La squadra stava festeggiando al ristorante di Letizia la risoluzione di un caso, ma il regista ci impone un plot twist sconvolgente: il locale viene fatto esplodere da una bomba. Chi è l’autore dell’attentato? Quali motivi aveva per agire così? Chi è sopravvissuto alla tragedia? Cosa scopriremo in questa prima puntata?
Alle 21.40, dopo averci mostrato un riassunto, narrato dallo stesso Lojacono che commenta “Ci chiamano i bastardi di Pizzofalcone, ma non hanno ancora capito che per noi è un complimento“, viene inaugurata la puntata con un titolo a caratteri cubitali, “Fuochi”. Diversamente da come ci aspettavamo, gli eventi cominciano una settimana dopo l’esplosione. La prima voce che sentiamo è quella che proviene dal telegiornale, che riporta la notizia dell’attentato. Da quel momento in poi le informazioni rimangono vaghe: vediamo che i protagonisti stanno bene e cercano di capire cosa sia successo, ma non ci è dato sapere quante siano le vittime dell’esplosione e chi erano queste persone che hanno perso la vita. L’attenzione sembra concentrarsi soprattutto su un corpo carbonizzato, di cui non si riesce a risalire all’identità.