Heather Parisi indignata: “In Italia il rispetto per il diverso non esiste”

Heather Parisi, mamma di due gemelli a 50 anni, si sente in dovere di dire la sua sul trattamento che i genitori più anziani ricevono nel nostro Paese…

Sul suo blog Heather Parisi si è scagliata contro una sentenza del tribunale di Torino che di recente ha fatto molto discutere. La Corte d’Appello ha infatti confermato l’adottabilità della bimba di una coppia di “genitori-nonni” di Casale Monferrato (75 anni lui, 63 lei).

Ma la ballerina 56enne non ci sta e non solo perchè lei ha avuto a 50 anni due splendidi gemelli dal marito Umberto Maria Anzolin. “I genitori sui giornali italiani sono definiti come “genitori-nonni” a comprova che in Italia un’etichetta non si nega a nessuno. Avete mai letto sugli stessi giornali la medesima definizione per Luciano Pavarotti che è diventato padre a 68 anni? Certo che no”, si è lamentata la ballerina.

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Heather Parisi oggi vive ad Hong Kong con la sua famiglia

E lo sfogo continua: “Pavarotti è in buona compagnia: Charlie Chaplin a 73 anni; Robert De Niro a 68 anni; Pablo Picasso a 68 anni; Clint Eastwood a 66; George Lucas (Star Wars) a 69; Rod Stewart a 66 anni; Donald Trump a 62 anni.

E che dire di tutti i figli che i genitori per andare al lavoro affidano ai nonni?!? Togliamo alle famiglie anche questi e li diamo in affidamento? O forse il problema è che la figlia di Gabriella è nata da una fecondazione eterologa e quindi è figlia di un dio minore?

Non ho letto di un solo politico che si sia indignato per una sentenza che potrebbe appartenere di diritto al novero dei crimini contro l’umanità al pari di quelli perpetrati dai nazisti. Ma non mi meraviglio.

In Italia il rispetto per il “diverso” non esiste. È considerato diverso chiunque sia al di fuori dei canoni stabiliti dalla cultura dominante. Diverso è colui che diventa genitore in età avanzata, diversa è la madre che ricorre alla fecondazione eterologa o surrogata, diverso è l’omosessuale che ambisce ad avere gli stessi diritti dell’eterosessuale, diverso è l’immigrato.

In Italia alla discriminazione legata al sesso, ai gusti sessuali, al colore della pelle, alla religione, da oggi aggiungiamo anche quella legata all’età. E d’ora in avanti, chiamatemi Mamma Nonna e denunciatemi per aver lasciato i miei gemelli incustoditi per 7 minuti. Alzi la mano chi di Voi non l’ha fatto almeno una volta in vita sua! Ma io ho l’aggravante di essere vecchia”.

La sua risposta a chi la accusa di essere acida

“Mi dispiace che tu confonda per acredine e astio la mia critica nei confronti di situazioni che trovo profondamente ingiuste. L’Italia è un Paese meraviglioso, ma gli italiani sono troppo italianocentrici e troppo insofferenti alla critica”, ha scritto su Facebook ai suoi detrattori.