Tra i brand più attesi, Gucci ha presentato alla Milano Fashion Week Digitale “Epilogue”, la primavera/estate 2021. Ancora una volta l’ispirazione è anni ’70.
La collezione Epilogue di Gucci è stata presentata in maniera digitale ma originale per la Milano Fashion Week, con una lunga diretta streaming di 12 ore anche su Instagram: una sfilata non sfilata, che si è rivelata poi essere il set della prossima campagna primavera/estate 2021.
Alessandro Michele ha saputo stupire anche questa volta, scegliendo come modelle e modelli persone dell’ufficio stile Gucci, ricordando che spesso ciò che vediamo della grande macchina moda è solo una piccola parte. Al centro della prossima collezione estiva, Gucci punta ancora sugli anni ’70.
La (non) sfilata Gucci per la Milano Fashion Week
La location di Palazzo Sacchetti a Roma è stata la cornice designata per raccontare, dal backstage al momento delle riprese o comunque dell’entrata in scena, come ci si prepara prima di entrare in scena sulla passerella ma anche prima di scattare per una campagna moda.
Gucci, nello stile raffinato che ormai distingue il marchio guidato da Alessandro Michele, trasforma la presentazione della collezione primavera/estate 2021 in un’occasione per ragionare sul nostro presente, sui cambiamenti che abbiamo subito e subiremo, il nostro Epilogue.
Non è quindi solo la conclusione del discorso già iniziato da Gucci con la sua precedente collezione An Unrepeatable Ritual, il rito irripetibile della moda, diverso e unico ad ogni sfilata, ma è anche il nostro punto di non ritorno, una conclusione che è un nuovo inizio.
Gucci: una primavera/estate 2021 in anni ’70 style
Ancora una volta, lasciando che diventi un carattere peculiare e distintivo del brand, Gucci celebra gli anni ’70 con la sua collezione Epilogue. Abiti midi floreali, con fiori grandi e in bella vista, stampe esotiche e con monogramma Gucci, occhialoni e t-shirt, ma soprattutto tanto colore, sgargiante e in accostamenti dal forte contrasto.
Camicie, accessori come borse e bracciali, foulard sono tra gli immancabili del prossimo guardaroba estivo, ma anche i cappelli. La proposta Gucci è quella di un look fuori dagli schemi, originale, che esprime la personalità di chi li indossa senza formalità e rigidità negli accostamenti.
Un legame con un’epoca, i suoi valori e sentimenti, a cui il direttore creativo di Gucci è fortemente legato: “Gli anni ’70 sono il momento di più grande liberazione, che io ho vissuto quando ero bambino. Sono stati anche gli anni d’oro del brand per cui lavoro, e io li recupero continuamente perché per me personalmente sono i veri semi del cambiamento”.