The Epilogue è il capitolo finale della “favola a tre tempi” di Gucci, che presenta la collezione autunno/inverno 2020-2021. Nella campagna i modelli sono i designer.
Se Gucci fosse una serie tv non riusciremmo a seguirla se non con grandissima curiosità. Grande merito si deve alle intuizioni e alle idee sempre fresche del suo direttore creativo Alessandro Michele, che ha rilanciato il brand in maniera vincente. Marketing, moda, social, tutto si mescola sapientemente nella presentazione delle collezioni della maison.
L’ultimo capitolo di un ampio progetto iniziato a Febbraio, con il primo capitolo An Unrepeatable Ritual, il secondo The Ritual a Maggio e il terzo The Epilogue che chiude quella che Michele ha definito una favola a tre tempi.
The Epilogue: Gucci presenta la collezione
Protagonista è la moda, con i suoi rituali dietro le quinte e in scena: Gucci infatti nei tre capitoli ha mostrato ciò che avviene prima della sfilata, prima di una campagna pubblicitaria, piuttosto che quello che vediamo normalmente.
La moda per chi la fa e per chi la osserva è una favola che si ripete ogni volta, un rituale sempre diverso al pari di una piéce teatrale, mai replicabile. Pur se le stagioni si ripetono, la moda ci appare sempre nuova.
E The Epilogue, una collezione che omaggia gli anni ’70, ci mostra proprio il team Gucci, i protagonisti che hanno creato la favola che va in scena, svelata a Luglio in una diretta di 12 ore in streaming sui canali social e online.
La moda si svela: il team Gucci posa nella nuova campagna
I protagonisti della collezione quindi non sono i modelli, ma i designer che indossano gli abiti pensati e realizzati da loro stessi. Ma non solo: c’è anche il comparto tecnico che ha reso possibile di The Epilogue, come il direttore artistico Christopher Simmonds, Alec Soth, fotografo e autore degli scatti, e anche i registi romani Fabio e Damiano D’Innocenzo.
Il team creativo del progetto quindi si mostra, e piuttosto che restare dietro le quinte questa volta va in scena. Così ha sintetizzato il progetto Alessandro Michele: “Ho rotto l’incantesimo che costringe i miei collaboratori a lavorare con passione su abiti che poi dovranno abbandonare, e ho chiesto loro di indossarli”.
Fonte foto di copertina: https://pixabay.com/it/photos/berlino-shopping-gucci-notte-3908953/