Orfana di Alessandro Michele, Gucci viaggia tra passato remoto e recente per ripassare il suo dress code nella prossima stagione fredda
Una sfilata dal cast ricchissimo, dai Maneskin a Chiara Ferragni, da Benedetta Porcaroli a Dakota Johnson, quella di Gucci che ha presentato la sua collezione autunno/inverno 2023-2024 in un momento di transizione che attende la direzione creativa di Sabato De Sarno. Come ogni momento di pausa, si tratta di un tempo sospeso durante il quale si riavvolge il nastro e forse si prova ad immaginare anche quel che verrà: Gucci così attinge al suo heritage, scava nei suoi archivi curiosando tra i capi iconici del passato che ritornano in un’ottica contemporanea e revisionando gli accostamenti e ripescaggi recenti. L’effetto complessivo è un mix di stravaganza, viaggi tra anni ’90 e 2000, dettagli glamour e nuance energiche.
Gucci autunno/inverno 2023-2024: dalle bag ai bijoux, l’accessorio è focus originale del look
C’è sicuramente meno esuberanza ed una svolta minimal che si concentra sull’espressività del colore e della forma nella nuova collezione autunno/inverno del prossimo anno del team creativo Gucci: ciascuno con fascino e passione ha ripescato capi e accessori iconici dell’heritage della maison ripercorrendo la sensualità esplosiva degli anni ’90. Rispetto alle collezioni di altri brand, Gucci si concentra sul riproporre look iconici che rimandano al passato puntando più su accostamenti inaspettati che sulle trasparenze.
Torna così l’elastico dei collant da mostrare da sotto i pantaloni o le gonne, le maglie sottili dall’effetto seconda pelle, i boots peluche che si ingentiliscono ricoperti dalla texuture legata e dai morsetti iconici del marchio, le maglie polo crop i peluche da abbinare a lunghi pantaloni a zampa in velluto, così come tornano look più classici come trench lungo+jeans+camicia e cintura logata in bella vista.
Un viaggio nel tempo che affascina, convince e che appare ricco di spunti, sicuramente meno estremo e che ricerca la stravaganza nell’accessorio. Come nella Jackie riproposta nella sua versione più morbida, bicolor e in pelle da portare in spalla, nei monorecchini lunghi quanto una giacca, nei maxi colbacco fur o nei bijoux grandi e vistosi.
I look più belli da cui lasciarsi ispirare e i capi da includere nel prossimo guardaroba invernale
Il pregio più evidente di questa collezione Gucci che rivede le sue direzioni più estreme, è quella di concentrarsi su una dimensione urban e molto friendly: si ha infatti l’impressione che nessuno dei look proposti in passerella non sia replicabile nel nostro quotidiano, partendo dal già citato trench+camicia+jeans alla minigonna in pelle da indossare con una camicetta panna e lucida.
Particolare l’attenzione meritano giacche e cappotti che tra volumi e geometrie si propongono come protagonisti del prossimo inverno nella loro versione over che enfatizza le spalle, in morbidi peacoat impreziositi da dettagli fur colorati. Così come le giacche composte, sinuose ed elegantissime che possono trasformarsi anche in eleganti abiti da aprire strategicamente per lasciare intravedere i collant, con un paio di sandali o decolléte. Un guardaroba di classici, dettagli stravaganti ed eleganza pienamente Gucci.