Il Green Pass diventa obbligatorio dal 6 agosto 2021: ecco le sanzioni (multe) – e sono molto salate – per tutti coloro che non rispettano le regole.
Il 6 agosto 2021 entreranno in vigore le nuove regole sul Green Pass, che sarà obbligatorio per tutti e per accedere a molti luoghi. Per esempio bar e ristoranti al chiuso, cinema, teatri, musei e grandi eventi. Anche in piscina e in palestra dovrà essere presentata la certificazione “Covid free”. Cosa succede a chi non è munito di pass? Si rischiano sanzioni molto pesanti a livello economico, che variano dai 400 ai 1.000 euro in base al fatto compiuto. La multa sarà effettuata non solo al cliente ma anche all’esercente/gestore, che avrà la responsabilità di controllare il certificato all’ingresso.
Le sanzioni legate al Green Pass obbligatorio
Oltre le multe c’è di più: se le trasgressioni saranno ricorrenti – almeno tre volte, anche se in giorni differenti – il locale (per fare un esempio) potrebbe rischiare la chiusura per un lungo periodo: da 1 a 10 giorni. Secondo il decreto legislativo del 23 luglio 2021, tra l’altro, “i titolari o i gestori dei servizi e delle attività sono tenuti a verificare che l’accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni“.
Il modo è semplice: esiste un’app del Ministero della Salute chiamata VerificaC19 che si può scaricare su tutti i dispositivi. Dopo averla installata, basterà inquadrare il QR code del Green Pass del cliente – va bene sia in formato digitale e sia in cartaceo – per capire se la certificazione è valida o meno. Nel primo caso si vedrà una spunta verde, con il nome, cognome e la data di nascita della persona controllata. Avendo queste informazioni, sarà poi necessario verificare i dati anagrafici chiedendo la Carta d’Identità.
I casi in cui il QR non è valido
Quali sono i casi in cui il QR non è valido? Il primo caso dipende dal codice in sé, che potrebbe essere falso. Il secondo può essere rilevato se non sono ancora passati 14 giorni dalla prima dose di vaccino, mentre il terzo riguarda il Green Pass, il cui obbligo è in vigore dal 6 agosto, che potrebbe essere scaduto nel frattempo.