Green Pass, si cambia: il certificato verde non sarà più necessario, nella versione rafforzata, per andare al lavoro.
Dal 1° aprile finisce ufficialmente lo stato d’emergenza legato al Covid in Italia. Cosa vuol dire nel concreto? L’addio a numerose restrizioni e limitazioni. Spariscono, ad esempio, i colori alle Regioni. Ma inizia a diventare meno necessario anche il Green Pass, specialmente per andare al lavoro. Non siamo ancora al liberi tutti, ma con la fine dello stato d’emergenza non sarà più obbligatorio essere vaccinati per poter andare in ufficio.
Questo non vuol dire che si potrà tornare a lavorare senza alcun tipo di precauzione, però. Restano valide infatti alcune limitazioni da dover osservare per poter tornare a lavorare in presenza. Ecco cosa cambia effettivamente in Italia dal 1° aprile.
Green Pass al lavoro: addio alla versione super
Il Green Pass non possiamo ancora riporlo in un cassetto, ma il Super Green Pass sì. La grande novità relativa al mondo del lavoro, dal 1° aprile, è la caduta dell’obbligo di vaccinazione per poter entrare in ufficio.
Si tornerà, in sostanza, al passato. Per lavorare in presenza basterà esibire una certificazione base. In altre parole, si potrà entrare in ufficio anche attraverso un tampone rapido o molecolare negativo, proprio come avveniva fino a prima di Natale. Il Green Pass base rimarrà però necessario anche se si continuerà a lavorare in smart working.
Vaccino per gli over 50: addio obbligo?
Diversa la questione per i lavoratori over 50. Nonostante la fine dello stato d’emergenza, dal 1° aprile continuerà a essere valido l’obbligo di vaccinazione, che dovrebbe essere confermato fino al prossimo 15 giugno, salvo svolte positive nelle prossime settimane.
Tuttavia, questo non pregiudica l’ingresso a questa categoria di lavoratori sul posto di lavoro anche senza vaccinazione. Basterà un test anti-Covid negativo per evitare, infatti, la sanzione amministrativa, da 400 a 600 euro, prevista in questi mesi.
Fa eccezione la categoria dei medici e del personale sanitario. In questo caso l’obbligo di vaccino resterà valido fino al 31 dicembre, con eventuale sospensione dalle mansioni e congelamento dello stipendio per coloro che non provvederanno a sottoporsi alla vaccinazione.
Ancora da chiarire la situazione dei lavoratori della scuola e delle forze dell’ordine. Per loro l’obbligo resta fino al 15 giugno anche se under 50. Basterà invece il Green Pass base, senza rischiare alcuna sanzione, per i lavoratori di locali della ristorazione, palestre, piscine, cinema e teatri.