Quali sono gli effetti dell’inquinamento sulla gravidanza?

Quali sono gli effetti dell’inquinamento sulla gravidanza?

Qual è il legame tra gravidanza e inquinamento? Le sostanze inquinanti e chimiche possono comportare rischi?

Uno studio condotto in Europa e pubblicato su Science ha permesso di mettere in evidenza le conseguenze delle sostanze inquinanti sullo sviluppo in utero. Nello specifico è stata studiata l’esposizione ai cosiddetti interferenti endocrini di cui fanno parte bisfenolo e ftalati. Si tratta di sostanze che ancora oggi possiamo trovare negli oggetti che usiamo quotidianamente tra cui imballaggi, ma anche cosmetici e contenitori per i cibi. Vediamo cosa ha messo in luce questa nuova ricerca.

Rischi delle sostanze chimiche sulla gravidanza

L’esposizione a sostanze chimiche come ftalati, bisfenolo A e PFAS, è correlata a problemi a carico del sistema endocrino. Non a caso queste sostanze vengono proprio definite interferenti endocrini perché interagiscono con il sistema endocrino e possono quindi alterarne le risposte. Ma il recente studio condotto a livello europeo, EDC-MixRisk, ha voluto indagare nello specifico la correlazione con il rischio di ritardo del linguaggio nei bambini.

Bimba che accarezza il pancione della mamma incinta

Se gli studi condotti finora, infatti, e i limiti imposti aveva preso in esame solo le singole sostanze, questa ricerca vuole proprio indagare sui rischi dovuti a mix di queste sostanze, per capire quali potrebbero essere i rischi complessivi sull’organismo.

Sostanze inquinanti e ritardo del linguaggio

Lo studio EDC-MixRisk ha preso in esame duemila donne che sono state seguite a partire dal periodo in cui erano incinte fino a che i loro bambini non sono arrivati all’età scolare. Nel sangue e nelle urine delle donne è stato rilevato un mix di sostanze chimiche che è stato associato proprio a un ritardo nello sviluppo del linguaggio.

È stato evidenziato, quindi, che anche concentrazioni basse di questo mix di sostanze possono andare a interferire con alcuni geni responsabili dello sviluppo del cervello e potrebbe quindi essere anche associato al ritardo del linguaggio. Oltre ad esserci una correlazione con l’esposizione, ci sono da considerare anche le predisposizioni genetiche di ognuno. Ma questa ricerca evidenzia come sia necessario intervenire anche a livello legislativo per riuscire a limitare questi fattori di rischio.