La pancia si gonfia, la menopausa ci sgonfia

Gonfiore addominale in menopausa? Cinque consigli per ridurre al minimo i sintomi e ritrovare il benessere.

Quando il nostro corpo entra nella delicata fase della menopausa, ogni piccolo fastidio può diventare motivo di stress e di insoddisfazione. Tra questi, il gonfiore addominale è certamente uno dei sintomi più diffusi. Alimentazione, esercizio fisico, tisane sgonfia pancia, integratori e altro ancora: scopriamo insieme i rimedi contro il gonfiore addominale in menopausa con 5 semplici consigli per ritrovare benessere e sollievo.

Gonfiore addominale: le cause del disagio

Perché abbiamo la pancia gonfia? Forse non tutti sanno che il nostro organismo, e in particolare l’intestino, racchiude circa 150 ml di gas alla volta: una quantità che può apparire molto elevata, ma che è necessaria per svolgere la normale attività di respirazione cellulare, un processo che equilibra e regolarizza le arie attività del nostro organismo.

Può accadere, tuttavia, che si ritrovi imprigionata nel sistema gastrointestinale una quantità eccessiva di gas, e che il normale processo di smaltimento attraverso il sangue non sia sufficiente a regolarizzarne i livelli. Tale condizione si verifica in particolar modo quando la digestione e la fermentazione degli alimenti nello stomaco, e successivamente nell’intestino, non avviene correttamente: l’eccesso di gas è solitamente una conseguenza di:

  • un’alimentazione scorretta, basata sull’ingerimento di alimenti particolarmente pesanti o che stimolano la produzione di gas,
  • una naturale predisposizione al gonfiore addominale da parte dell’organismo femminile rispetto a quello maschile (ciò è dovuto in particolare alla presenza, nelle donne, di un colon più lungo e di una muscolatura addominale mediamente meno sviluppata),
  • eventuali alterazioni della flora batterica intestinale, che non riesce quindi a gestire correttamente il processo della fermentazione,
  • eventuali alterazioni delle funzionalità del fegato e dello stomaco.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/pancia-cuore-amore-ragazza-relax-3186730/

Gonfiore e ormoni in menopausa

C’è poi un’ulteriore considerazione da fare riguardo alla particolare sensibilità delle donne nei confronti del gonfiore addominale, direttamente collegata ai cambiamenti che il corpo e la fisiologia femminile subisce nel momento in cui entra in menopausa: la presenza di gas in eccesso nella zona addominale è determinata anche da particolari condizioni ormonali, dovuta a un abbassamento del livello degli estrogeni tipico delle donne in età superiore ai cinquant’anni. Un basso livello di estrogeni influirà a sua volta sul ritmo del metabolismo, che sarà inevitabilmente più lento.

Il rallentamento del metabolismo causa la difficoltà, da parte dell’organismo, nel bruciare le calorie ingerite alla velocità e con l’accuratezza tipica degli anni della gioventù, con il conseguente aumento del peso attraverso l’accumulo di grasso nella zona dei fianchi e della pancia. Questo ha ripercussioni anche sull’appetito, sul controllo della fame e sulla preferenza di cibi grassi o ricchi di carboidrati.

Cinque consigli per combattere il gonfiore addominale

  1. Controllare l’alimentazione

Proprio per via delle motivazioni fin qui esposte, il primo indirizzo da seguire per diminuire il gonfiore addominale è selezionare accuratamente ciò che introduciamo nel nostro organismo. Questo non vuol dire necessariamente mettersi a dieta, bensì seguire un regime alimentare che limiti la quantità di zuccheri e di carboidrati, che hanno un peso importante nello sviluppo di gas in eccesso durante la digestione nell’intestino.

2. Fare attività fisica

Con l’avanzare dell’età è normale che i muscoli si rilassino, e questo processo non avviene solo per bicipiti e glutei, ma anche – e soprattutto – per i muscoli della pancia. Avere muscoli addominali meno tonici vuol dire andare incontro a un aumento del volume addominale, condizione spesso associata alla presenza di gas in eccesso. È bene quindi dedicarsi a una leggera attività fisica, che sia però costante, in modo da controllare l’aumento del peso, tenere il fisico in forma e in salute. Fare attività fisica è consigliato anche in vista di altri sintomi tipici della menopausa, come gli sbalzi umorali, il sonno leggero e le vampate di calore.

3. Bere la giusta quantità d’acqua

Spesso alla radice del gonfiore addominale si trova una forte ritenzione idrica, che può essere causa di vari disturbi e inestetismi tipici dell’età della menopausa. Una pancia gonfia può essere infatti una conseguenza dell’eccesso non solo di gas, ma anche di liquidi: una condizione che si verifica spesso nelle zone del corpo più soggette all’accumulo adiposo. Meglio quindi prendere nota del proprio consumo giornaliero di acqua, cercando di trovare un equilibrio tra l’assunzione di quest’ultima e la limitazione di sale (che, ricordiamo, è presente naturalmente già in molti alimenti).

4. Provare una tisana drenante

Sempre in previsione di contrastare la ritenzione idrica, si può adottare una soluzione pratica e sfiziosa che calza a pennello soprattutto per le donne che non sono abituate a bere molta acqua minerale o che non sanno rinunciare a quel pizzico di sale in più (ricordiamoci, però, che un eccesso di sale è causa di ipertensione e numerosi altri disturbi): le tisane drenanti. In commercio si trovano soluzioni già pronte all’uso, ma è possibile sperimentare la combinazione che troviamo più piacevole al palato, combinando piante ed erbe con proprietà drenanti come la menta, la radice di liquirizia, l’uva ursina, il finocchio e la radice di gramigna.

5. Integratori

Se proprio nulla sembra fare al caso vostro e, nonostante abbiate adottato un regime alimentare adeguato, non vedete alcun miglioramento, potete ricorrere all’uso di un integratore specifico. Moltissimi sono gli integratori a base naturale che contengono principi vegetali utili a contrastare il gonfiore addominale: alcuni sono ad azione antifermentativa (carciofo e peperoncino), altri invece agiscono sul drenaggio dei liquidi corporei (principio attivo del tè verde). Molto utile è anche il carbone vegetale, capace di trattenere sulla propria superficie non solo il gas, ma anche tossine, batteri e liquidi in eccesso.

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