Vediamo quali sono le cause più comuni della gola infiammata e quali possibili rimedi si possono adottare per alleviare il disturbo.
Avere la gola infiammata o arrossata è sinonimo di infiammazione che può interessare in genere la faringe o la laringe. Ci sono svariate cause che possono causare il bruciore alla gola e non sempre è facile distinguere la ragione per cui il disturbo si presenta. Vediamo quali sono le principali cause scatenanti e quali rimedi ci vengono in aiuto per alleviare il fastidio.
Gola arrossata e infiammata: le cause
Tra le cause dell’infiammazione alla gola ci sono infezioni da parte di virus o più raramente batteri, le allergie e il reflusso gastro-esofageo. Fra i disturbi più comuni ci sono raffreddore e influenza, la faringite però può anche essere di origine batterica e in questo caso essere spesso accompagnata dalla presenza delle placche. Non bisogna sottovalutare nemmeno le allergie che oltre a provocare starnuti, congestione nasale e lacrimazione, può manifestarsi anche con gola irritata.
Chi soffre di reflusso può ritrovarsi ad avere la gola rossa e infiammata di frequente per via della risalita degli acidi gastrici. In questo caso in particolare i classici rimedi per il mal di gola potranno servire solo a tamponare la situazione. Si dovrà, però, intervenire anche per alleviare il reflusso, spesso anche semplicemente cambiando lo stile di vita e le abitudini alimentari.
Gola infiammata: i rimedi
I trattamenti per riuscire ad alleviare il disturbo includono i farmaci antinfiammatori, talvolta in formato spray, utili a ridurre l’infiammazione. In ogni caso qualsiasi farmaco dovrà sempre essere assunto solo su indicazione medica. Per quanto riguarda, invece, i rimedi casalinghi si può ricorrere al classico rimedio della nonna per lenire l’irritazione: un cucchiaino di miele, o una tazza di latte e miele.
Ci sono anche altri accorgimenti che possono risultare utili finché l’infiammazione non si risolve. Per esempio non si dovrebbe stare in un ambiente troppo secco per evitare di peggiorare il disturbo. È anche bene evitare di consumare cibi e bevande troppo caldi o cibi eccessivamente secchi. È consigliato assumere molti liquidi ed evitare il fumo di sigaretta, anche quello passivo.