Tutti i modi per sfruttare appieno le proprietà benefiche di questa spezia
Gli utilizzi più comuni della cannella sono certamente quelli culinari. Tuttavia la cannella ha molte proprietà, non soltanto quelle aromatiche, che possono risultare estremamente utili per trattare piccoli e fastidiosi malanni.
Utilizzi della cannella in cucina
La cannella viene utilizzata in cucina per aromatizzare soprattutto creme e dolciumi di vario genere, più raramente in preparazioni salate come il curry, che sono tipiche essenzialmente del Medio Oriente. Acquistabile sia in stecche che possono essere usate intere o in frammenti sia in polvere, va utilizzata con parsimonia a causa del suo gusto molto intenso che rischia di coprire il gusto degli altri ingredienti della preparazione.
L’utilizzo di cannella nella preparazione di tisane è consigliato soprattutto nei periodo invernali, poiché la cannella favorisce e accelera la circolazione sanguigna, contribuendo a combattere il freddo caratteristico anche degli stati febbrili.
Una tisana dolcificata con miele e aromatizzata alla cannella, soprattutto se assunta a colazione può aiutare a combattere i dolori mestruali e quelli prodotti dall’artrosi.
Utilizzi della cannella per combattere le infezioni intestinali, malattie degenerative che colpiscono il cervello
La cannella ha proprietà antisettiche, antimicotiche e astringenti, risulta quindi utilissima per trattare quelle infezioni batteriche o virali che interessano l’apparato gastrointestinale e che provocano crampi addominali e diarrea.
Tali proprietà antisettiche sono utili anche per uso topico esterno: frizioni e massaggi a base di olio essenziale di cannella possono combattere le infezioni locali della cute e stimolano la circolazione sanguigna, alleviando i crampi muscolari e dolori addominali.
Alcuni esperimenti condotti in laboratorio hanno dimostrato che la cannella svolge un’attività neuro protettiva, proteggendo cioè le cellule del cervello da quelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e altri tipi di demenza che possono essere o non essere legati all’età di chi ne soffre.