Legumi, verdura e poco pesce alla base della dieta degli ultracentenari
Gli alimenti consigliati nella dieta della longevità sono quelli che hanno nutrito gli individui più longevi del mondo ai quattro angoli del pianeta.
La ricerca che torna alle radici
Secondo un vecchio adagio “siamo quello che mangiamo”. Questa è la conclusione a cui dopo anni di serissime ricerche è giunto Valter Longo, orgoglio italiano della ricerca che ha fatto tanto parlare di sé negli Stati Uniti.
Gli ultracentenari del mondo si concentrano in poche comunità sparse ai quattro angoli del globo: in Giappone, Costa Rica, California, Grecia, Sardegna e Calabria.
Valter Longo nel corso degli anni ne ha studiato le abitudini alimentari scoprendo sorprendentemente che, a dispetto della distanza geografica e culturale che intercorre tra queste comunità, gli ultracentenari del mondo seguono una dieta grossomodo simile, povera di proteine animali, ricca di proteine e carboidrati di origine vegetale.
Il risultato di questi studi è espresso diffusamente nel libro La Dieta della Longevità, nel quale Longo spiega le regole e i benefici di una dieta pressoché vegetariana in grado di aiutare il corpo a contrastare l’invecchiamento, guarire se stesso e prolungare la propria vita.
Gli alimenti consigliati nella dieta della longevità
Il concetto alla base della dieta della longevità è che gli eccessi a cui l’alimentazione moderna ci ha abituati sono estremamente nocivi per il nostro organismo, inibendone le naturali capacità rigenerative.
Eliminare il superfluo vuol dire a grandi linee ridurre drasticamente l’apporto calorico dei singoli pasti, limitare moltissimo il consumo di proteine animali (carne, uova, pesce) sostituendolo con quello di proteine vegetali, fornite essenzialmente dai legumi, che assicurano anche dosi massicce di carboidrati complessi.
L’olio di oliva andrà consumato in quantità abbastanza corpose che andranno assolutamente a sostituire il burro. La frutta a guscio fornirà gli altri oli essenziali al corretto funzionamento dell’organismo.
Il pesce, da preferire alla carne, andrà consumato almeno due volte a settimana.