Antonio Martino, Ernst Knam e Clelia D’Onofrio sono i tre giudici di Bake Off, quello classico, la versione Celebrity e la più recente Junior
Bake Off Italia è tornato su Real Time con una grossa novità: il panificatore Antonio Lamberto Martino. In trasmissione, abbiamo potuto apprezzare ogni sua dote e la perfetta sintonia che si è creata con gli altri giudici di Bake Off, Ernst Knam e Clelia d’Onofrio. Ma quanto conosciamo davvero questo trio speciale e bizzarro? Ogni venerdì in prima serata ci tengono compagnia insieme alla fortissima presentatrice Benedetta Parodi. Ci siamo appena lasciati alle spalle la finale di Bake Off Italia – la classica edizione con pasticceri amatoriali adulti – e già i casting di Junior Bake Off Italia si sono conclusi e tanti piccoli talenti sono pronti a sfidarsi a colpi di croissant e cheesecake.
Al bar, al cinema o a passeggio in città non vi capiterà mai di trovare un curioso trio come quello formato da Clelia D’Onofrio, Antonio Martino e Ernst Knam, eppure funzionano: conosciamoli meglio!
Antonio Lamberto Martino: “quello nuovo”
(Capo d’Orlando, 1980)
Quest’anno a Bake Off Italia i giudici storici sono stati affiancati da un affascinante panificatore e pasticcere di origini siciliane. Laureato in Scienze dell’Alimentazione e della Gastronomia, ha lavorato nelle migliori pasticcerie italiane e europee.
“Quando ero piccolo mia madre, per lavoro, mi lasciava in campagna a casa di amici, dove le donne preparavano il pane e lo cuocevano nel forno a legna. Ecco, quel profumo mi ha sempre accompagnato e sono cresciuto con la voglia di riprodurlo”, ha spiegato a Nuovo Tv.
I dolci di Benedetta Parodi e della famiglia di Bake Off alla fine hanno conquistato il maestro:
“Mi è arrivata una mail dalla produzione, ma non ho risposto subito. Ero titubante nell’accettare la proposta, perché volevo dare la priorità agli altri miei impegni di lavoro. Ma, alla fine, mi sono detto: Perché no”, ha confidato Antonio.
In tv ha sicuramente riscosso un grande successo tra il pubblico femminile, ma non ha ancora trovato il grande amore della sua vita:
“Se sapessi come deve essere la mia donna ideale non sarei ancora single. So solo che su certe cose sono all’antica e mi piace conquistare…” ha confessato.
Di se stesso dice:
“La magia più grande della cucina di mia madre non potevo trovarla nel palato. E nemmeno nel sorriso stampato sulla bocca di tutti. La sua magia era l’aver radunato l’intera famiglia. Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti si sta solo preparando da mangiare.
Ora sapete chi sono. O almeno chi credo di essere, Antonio Lamberto Martino, gastronomo, critico gastronomico, tecnico della degustazione mediterranea”, scrive Martino sul suo sito, presentandosi.
Clelia d’Onofrio: la giornalista
(Ascoli Piceno, 6 giugno 1938)
La tenera Clelia di Bake Off nella vita è una giornalista e una scrittrice. La sua formazione professionale è avvenuta a Quattroruote, dove è stata editorialista e caporedattore per oltre vent’anni.
Ha scritto anche di viaggi e di enogastronomia, diretto riviste ed è autrice de Il Cucchiaio d’Argento Regionale, Feste di Natale, Cucina Veloce e delle due ultime edizioni (1997 e 2011) del best seller Il Cucchiaio d’Argento.
Oggi collabora con la rivista Mondo Missione, il sito Mangiarebene.com ed è nota al grande pubblico per essere diventata uno dei giudici di Bake off su Real Time.
Di lei dicono:
“Clelia D’Onofrio non è da sottovalutare, anche lei una tipa tosta, l’avevamo nominata La Lady di Ferro di Bake Off Italia, in realtà è molto dolce. Knamm a telecamere spente è estremamente cordiale e alla mano.
In tv traspare il suo lato da giudice e con Clelia esprime sempre giudizi molto corretti e utili. Clelia si concentrava molto sull’impiattamento e ci teneva molto alla presentazione dei dolci“, ha detto la vincitrice della seconda edizione, Roberta Liso, a dilei.it.
Ernst Friedrich Knam: “il cattivo dei giudici di Bake Off”
(Tettnang, 26 dicembre 1963)
Cuoco dal 1986, lavora in vari ristoranti stellati in Germania, Scozia, Svizzera e Inghilterra. Tre anni dopo si trasferisce in Italia, dove lavora al fianco di Gualtiero Marchesi fin quando, nel 1992, apre il proprio laboratorio di pasticceria a Milano.
Nel 2014 – insieme a Carlo Cracco e Pietro Leemann – è stato nominato Chef Ambassador per l’Expo 2015.
Dal 2012 è uno dei volti di Real Time: è stato prima protagonista della trasmissione Il re del cioccolato, che segue principalmente il suo lavoro di pasticciere e cioccolatiere, poi è diventato uno dei giudici di Bake Off Italia – Dolci in forno. Dal 2015 infine è protagonista anche di Che diavolo di pasticceria: in questo show cerca di salvare dal fallimento diverse pasticcerie situate lungo la penisola. Il tedesco ricopre lo stesso ruolo che nel format americano è toccato al boss delle torte, Buddy Valastro.
Della tv dice:
“La Tv ha una potenza incredibile. Quando abbiamo iniziato con la prima serie del programma mi dicevano “Attenzione, perché avrai molte più richieste”. Io gli ridevo in faccia perché dicevo “Non è possibile”. E invece le mail sono triplicate, la gente viene nel weekend a visitarci ed è pazzesco.
La cosa più bella è che io ho potuto filmare nel mio laboratorio, senza andare in un altro posto e senza allontanarmi dal mio lavoro, così ho sempre tutto sotto controllo”, disse in un’intervista a ilfattoquotidiano quando iniziò la sua avventura televisiva.
Ma la vera domanda è: che fine fanno i dolci di Bake Off Italia dopo che i giudici li hanno assaggiati?