A 30 anni dagli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino arriva un tributo: le monete da 2 euro con la foto simbolo dei magistrati.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ritratti nella loro foto simbolo, verranno impressi su 3 milioni di pezzi di monete da 2 euro. A 30 anni di distanza dai terribili omicidi dei due magistrati, avvenuti per mano della mafia, il Poligrafico dello Stato ha deciso di fare un omaggio molto importante al loro coraggio, affinché non vengano mai dimenticati.
Falcone e Borsellino: arrivano i 2 euro
Una moneta destinata a diventare un pezzo da collezione. Stiamo parlando dei 2 euro che raffigurano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I due magistrati, simbolo della lotta alla mafia, vennero uccisi nel 1992 insieme alle loro scorte, nelle due stragi conosciute con il nome di Capaci e Via D’Amelio. Sono trascorsi 30 anni da quel momento, la mafia non è scomparsa, ma neanche la lotta contro il sistema si è fermata. Il Poligrafico dello Stato, quindi, ha pensato di fare un tributo a Giovanni e Paolo, per ricordare al mondo chi erano e perché è importante che non vengano mai dimenticati.
Falcone e Borsellino, ritratti nella bellissima immagine simbolo, ovvero quella scattata il 27 marzo 1992 da Tony Gentile, verranno impressi su 3 milioni di monete da 2 euro. Il valore complessivo sarà di 6 milioni di euro. La moneta, oltre al loro volto, vedrà in altro la scritta FALCONE – BORSELLINO. Sotto le date 1992-2022, che indicano la morte e l’anno di emissione della moneta, tra le quali è inserito l’acronimo della Repubblica italiana (RI). A sinistra, invece, ci sarà la sigla VdS, ovvero il nome dell’autore Valerio de Seta. Infine, a destra la R che indica la Zecca di Roma e nel giro le dodici stelle dell’Unione Europea.
L’omaggio a 30 anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio
Le monete da 2 euro con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno già corso legale, ma non sono state ancora messe in circolazione. “Per la data di emissione si attende ancora un decreto ad hoc“, ha dichiarato la Zecca di Stato, sottolineando che lo stesso è “previsto nei prossimi mesi”.