La giornata contro la violenza sulle donne vede scendere in campo anche il mondo dello sport: dal calcio al rugby, passando per la pallavolo.
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e anche il mondo dello sport ha deciso di scendere in campo. Tante le iniziative, amichevoli, raccolte fondi e progetti solidali, per dire basta ai maltrattamenti. Dal calcio alla pallavolo, passando per il rugby, tutti gli atleti si uniscono in un unico grande grido: NO alla violenza sulle donne.
Giornata contro la violenza sulle donne: lo sport scende in campo
Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è un appuntamento molto importante. Non solo per le vittime che hanno denunciato, ma anche per coloro che non hanno ancora trovato la forza di urlare il nome il proprio carnefice. Così come il mondo dello spettacolo, della cultura e tutti gli altri ‘settori’, anche il mondo dello sport ha deciso di scendere in campo e unirsi al grido NO alla violenza. Progetti solidali, raccolte fondi, amichevoli e spot: dalla pallavolo al calcio, passando per il nuoto e il rugby, sono tante le iniziative che vedranno gli atleti come protagonisti.
#Unrossoallaviolenza, ad esempio, è la campagna di sensibilizzazione nazionale che la Lega Serie A e WeWorld portano in scena per la quinta edizione. Testimonial sono Bernardo Corradi, Alessandro Del Piero, Elisa Di Francisca, Marco Materazzi, Marta Pagnini e Rossella Brescia. Gli stessi calciatori della Serie A, nel corso della 14esima giornata di campionato, scenderanno in campo mostrando il segno rosso sul volto.
Passando alla Lega Serie B, il presidente Mauro Balata ha incontrato Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport, e le ha consegnato un pallone rosso per dire basta alla violenza contro le donne. La Serie C di calcio, invece, ha affisso un fiocca bianco sul portone della sua sede di Firenze per ribadire che non c’è tolleranza nei confronti di coloro che si macchiano di maltrattamenti.
Le iniziative dei Club di calcio per dire NO alla violenza
La Juventus ha aderito alla campagna internazionale promessa dalle Nazioni Unite, Orange the World, cambiando il colore del suo logo da nero ad arancione su tutti i canali social. Inoltre, in occasione della partita Juventus – Atalanta, l’Allianz Stadium cambierà ‘aspetto’. Un sedile ogni 3 si colorerà di arancione per mostrare la percentuale di donne che subisce violenza nel mondo. Ogni seduta riporterà lo slogan Don’t sit and watch e un QR code che spiega la campagna.
Il club della Roma, invece, sposa l’iniziativa 1•5•2•2 #SaveTheTactic, ovvero il proseguimento della campagna Amami e basta. Inoltre, il 50% dell’incasso di Roma-Zorya, che si svolge il 25 novembre, sarà devoluto alla fondazione Roma Cares. I giocatori scenderanno in campo con le maglie dedicate all’iniziativa e le stesse saranno poi messe all’asta.
La Spezia ha deciso di sposare la campagna #WeForShe contro la violenza di genere. La squadra indosserà delle maglie speciali contro il Bologna e le stesse saranno poi vendute all’asta in favore di Differenza Donna ONG. La Divisione Calcio Femminile della FIGC e il Dipartimento Calcio Femminile della LND, invece, hanno scelto di promuovere il 1522, numero Anti violenza e stalking attivato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità .
Il NO alla violenza degli sportivi
La Lega Pallavolo di Serie A femminile ha lanciato lo slogan “Le mani si alzano per murare, e non contro una donna“, mentre la Nazionale italiana di rugby, nella partita contro l’Uruguay, è scesa in campo con un nastro rosso al polso. Lo stesso simbolo sarà indossato dagli atleti di tutti i campionati, a partire dal Peroni Top10. La spadista Rossella Fiamingo, invece, è la testimonial della campagna contro il femminicidio dell’Arma dei Carabinieri, al grido: “Fermare la violenza è una sfida: vinciamola insieme!“.